Prima della pandemia di Covid-19, poco meno del 50 per cento delle aziende aveva investito nella digitalizzazione e negli strumenti di collaborazione, requisiti tecnici fondamentali nella gestione della forza lavoro da remoto. Durante il periodo di lockdown, invece, il mondo del lavoro ha dovuto sperimentare un passaggio improvviso da un approccio operativo tradizionale a un nuovo paradigma completamente incentrato sulla mobilità.
Negli ultimi mesi, a livello globale, lo smart working ha rappresentato l’asso nella manica che ha permesso alle aziende di fare fronte all’emergenza e tenere in piedi il business. Per questi motivi, oggi sempre più organizzazioni si stanno impegnando nello sviluppare processi in grado di supportare il lavoro da remoto dei propri dipendenti. In questo scenario, è fondamentale analizzare le sfide più importanti da affrontare e comprendere quali strumenti e processi implementare per abilitare nuovi livelli di efficienza.
Questo white paper, fornito da Ricoh, spiega come implementare un flusso operativo digitale e intelligente per ottimizzare le attività nell’era del lavoro da remoto. Continuando a leggere, scoprirete quali sono:
- i 4 motivi principali per cui le aziende devono supportare lo smart working
- le sfide più importanti da vincere per rendere efficiente il lavoro da remoto
- i processi più critici da gestire durante le attività da remoto
- le iniziative di digitalizzazione più importanti per ottimizzare il lavoro da remoto
- i vantaggi offerti dal cloud per gestire una forza lavoro mobile
- gli strumenti per garantire la massima sicurezza IT anche in caso di smart working
