IoT, Impresa 4.0, Big Data e Intelligenza Artificiale richiedono infrastrutture moderne per poter “reggere” nuovi flussi e spostamenti di dati. Infrastrutture che permettono senz’altro di modernizzare l’IT (verso un modello software-defined) ma che richiedono spesso ingenti investimenti iniziali.
Come utilizzare allora le tecnologie più innovativee affrontare i cambiamenti imposti dalla digital transformation senza l’ansia dei budget?
Il viaggio alla scoperta di tutte le facce della Digital Transformation – il ciclo di Web Talk iniziato lo scorso dicembre organizzato insieme ad HPE e Tech Data per capire gli impatti pervasivi, lungo tutte le aree ed i livelli aziendali, della trasformazione digitale delle imprese italiane – prosegue con questo secondo appuntamento grazie al quale spiegheremo come poter avviare importanti progetti evolutivi basati sulle più moderne tecnologie grazie a nuovi modelli di provisioning delle infrastrutture.
Per poter avviare progetti di IoT, intelligenza artificiale o big data analytics l’ideale è riuscire ad avere on site tutte le architetture hardware a supporto in grado però di assicurare una scalabilità immediata, anche in cloud.
Un modello ibrido che oggi diventa accessibile grazie:
– alla possibilità di avere le infrastrutture più moderne in house gestite peròcome se fossero in cloud;
– all’opportunità di aumentare on demand le risorse IT necessarie a reggere i nuovi workload data-intensive;
– alla condizione di poter pagare “a consumo” le risorse utilizzate (avendo però in house le infrastrutture hardware).
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