Da fuori il mondo delle startup sembra tecnologico e reattivo. Invece a volte, soprattutto in settori impegnativi come il farmaceutico e il medico, segue tempi più lenti, che richiedono tenacia e pazienza da parte dei giovani imprenditori. È legata a questo tema la puntata di EconomyUpTv, “La pazienza dello startupper”, andata in onda martedì 3 maggio su Sky 512 Reteconomy.
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La startup di cui raccontiamo la storia ne è un esempio concreto: Neuron Guard. Nata a Modena, è una delle nuove imprese che ha vinto più riconoscimenti in Italia per l’innovazione in ambito biomed ma sta facendo fatica a trovare partner industriali e finanziamenti per sviluppare la propria “invenzione”: un dispositivo medico di nuova generazione per il trattamento dei danni cerebrali. A parlarne in studio è la cofounder Mary Franzese.
Con Diana Saraceni, cofounder e general manager di Panakès, fondo di venture capital dedicato alle startup attive nelle tecnologie medicali, si discute delle risorse a disposizione di queste nuove imprese e delle procedure specifiche per cui il processo che porta al finanziamento di queste realtà è più lungo del solito.
Le idee innovative non mancano, iniziano a spuntare i soggetti disposti a finanziarle ma sembra che ancora le aziende facciano fatica a raccogliere i loro stimoli. Perché? Lo chiediamo a chi si occupa di intermediare tra startup e imprese: Stefano Mainetti, consigliere delegato di Polihub, l’incubatore della Fondazione Politecnico di Milano, che racconta anche l’esperienza di Bioupper, la call lanciata dalla casa farmaceutica Novartis per reclutare progetti innovativi nel settore biotech e biomed.
Chiude la puntata l’incontro con l’ospite di Clubhouse Brera. Questa settimana abbiamo sentito Matteo Ceccato, commercialista di Crowe Horwath, uno dei maggiori network globali di consulenza legale e fiscale.