La buona scuola che c’è già. Si intitola così la puntata che martedì 8 settembre ha inaugurato la nuova stagione di EconomyUp Tv, il magazine televisivo che va in onda su Reteconomy Sky 512 e in web streaming su reteconomy.it.
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Il primo appuntamento della nuova serie è dedicato a insegnanti, studenti e aziende che innovano l’istruzione dal basso con nuove tecnologie. Al di là di riforme e polemiche politiche, c’è chi inizia da solo a cambiare la didattica, a finanziarsi in modo nuovo e ad ammodernare gli edifici scolastici.
Danno il via alla puntata le immagini dei ragazzi dell’istituto alberghiero di Chatillon che con la loro invenzione, Marmellì, hanno partecipato a Berlino a una competizione europea di studenti imprenditori promossa da Junior Achievement.
A parlare di come si può rivoluzionare la scuola facendo leva sul digitale è Dianora Bardi, che insegna latino al Liceo Lussana di Bergamo e ha messo a punto un metodo didattico innovativo già utilizzato in più di 100 scuole italiane.
Anche gli edifici scolastici, quando ci sono risorse e buona volontà, possono andare verso il futuro ed essere a misura di studente. Come il liceo Olivieri di Brescia, un istituto smart, ecosostenibile, automatizzato e costruito seguendo regole di efficienza energetica.
Ma se i soldi per rinnovare le scuole non ci sono? Allora si può provare a trovarli in rete attraverso il crowdfunding, come dimostrano numerose esperienze virtuose già presenti anche in Italia, dalla piattaforma School Raising al progetto Magister Archeochef.
Chiude la puntata una finestra video sulla scuola innovativa all’estero.