Andrea Solimene (Seedble): open innovation, opportunità e competenze

Andrea Solimene (Seedble): open innovation, opportunità e competenze

Andrea Solimene, co-founder e CEO di Seedble, racconta come il business accelerator supporta le aziende nei percorsi di innovazione, dalla realizzazione di laboratori di idee allo sviluppo delle competenze fino alla relazione con le startup

Pubblicato il 31 Mar 2022

L’open innovation è una grande opportunità per le aziende che vogliono crescere. Ma non è un’attività semplice e ha bisogno di processi, metodi e strumenti strutturati.

“Nei nostri otto anni di esperienza abbiamo capito ciò che funziona e quali sono gli errori più frequenti”, dice in questa video intervista Andrea Solimene, co-founder e CEO di Seedble, che racconta la mission del business accelerator: individuare i bisogni delle aziende e disegnare sulla base di essi i percorsi e le soluzioni di innovazione più adatti ed efficaci.

Segnalate le criticità, Solimene si sofferma sugli ingredienti necessari per partire dall’interno dell’azienda per fare open innovation. “L’ingrediente principale non è la tecnologia ma le competenze e il mindset”.

Seedble, che ha sviluppato una visione di coalescence innovation in grado di integrare open innovation e social innovation, progetta e realizza laboratori di idee (l’Idea Garage è il suo modello di Innovation Lab) e ha sviluppato un programma per la formazione di innovation specialist, l’Innovators Factory.

“L’innovation specialist è un profilo in grado di facilitare e accelerare i progetti di open innovation all’interno delle aziende”, dice Solimene, sottolineando le skill che vanno a definire questa figura professionale sempre più richiesta.

Nelle attività di open innovation uno snodo decisivo è la relazione con le startup. Non si tratta solo di selezionarle in maniera efficiente ed efficace ma anche di integrarle correttamente nei processi aziendali: sono tante le cose da evitare per fare bene business con le startup.

“Seedble ha creato lo Startup Studio per arrivare a progetti co-innovazione e facilitare la contaminazione fra azienda e startup”, spiega Solimene.

Si tratta di un percorso di accelerazione di 12 settimane, disegnato per accompagnare startup selezionate per le loro idee ad alto potenziale in un percorso di crescita costruito su misura per valorizzare il progetto. Ed è un percorso da fare con il management dell’azienda. Perché l’open innovation si alimenta dall’esterno ma deve attivarsi e svilupparsi all’interno delle organizzazioni.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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Redazione EconomyUp
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