Dopo car sharing e scooter sharing, uno dei recenti trend della smart mobility nelle aree urbane è quello i monopattini elettrici e di tutti i mezzi per la mobilità dell’ultimo miglio. Non solo monopattini, ma anche hoverboard, skateboard e molto altro, all’insegna di spostamenti sempre più ecologici, silenziosi, agili nel traffico e che conquistano giovani e lavoratori. Se inizialmente l’utilizzo era proibito per mancanza di normative che ne regolamentassero la circolazione, il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, entrato in vigore il 27 luglio 2019, ha dato via libera ai Comuni per effettuare i primi test. Diversi player della mobility sharing free-floating hanno ora preso piede nelle città, ed otre allo sharing sono numerosi i modelli in vendita, anche on line.
All’interno del Nuovo Codice della Strada è stata ora proposta una nuova normativa per i monopattini, che prevede regole quali l’obbligo di targa e casco e l’assicurazione per i conducenti: una modifica che, se approvata in via definitiva, porterà probabilmente cambiamenti nel panorama delle flotte e degli operatori. Nel frattempo, vediamo la situazione attuale.
A seguito dell’epidemia di Coronavirus, diverse sono state le reazioni degli operatori di monopattini elettrici in sharing. Se da una parte alcuni hanno scelto di fermare i propri servizi in vista del calo di utilizzo, altre lo hanno addirittura potenziato e alcune hanno addirittura messo a disposizione gratuitamente le flotte al personale sanitario cittadino che ha avuto la possibilità di utilizzarle gratuitamente. La micromobilità è stata anche un fattore chiave della ripartenza durante la fase 2.
Ora il mercato della micromobilità pare risalito ai livelli pre-pandemia, con i monopattini che nel 2022 risultavano il servizio di questo tipo più usato per numero di noleggi. L’offerta nei comuni italiani è cresciuta estendendosi a nuove città. Malgrado questo, tra la fine del 2022 e l’inizio dell’anno scorso sono stati di più i servizi che hanno chiuso (in alcuni casi perché è giunta al termine la fase di sperimentazione in alcune città) che le nuove aperture.
Monopattini elettrici: gli operatori in Italia e i modelli in sharing
Bit Mobility
BitMobility è nata nel 2019 a Bussolengo (Verona), con la missione di ridurre la congestione del traffico e le emissioni di CO2 nelle piccole e grandi città italiane. Dopo la sperimentazione nei comuni di Cattolica e Misano Adriatico nel gennaio 2020, si è diffusa in varie città italiane. In seguito alla pandemia Coronavirus, l’azienda ha deciso di supportare la Croce Rossa Italiana mettendole a disposizione i propri monopattini elettrici per la consegna a domicilio di farmaci, altri generi di supporto e di prima necessità attraverso il personale autorizzato, a partire dalle città di Verona, Milano e Torino.
BitMobility ora presente a Bari, Bergamo, Cattolica, Firenze, Francavilla Al Mare, Gabicce, La Spezia, Prato, Lecce, Mestre, Misano, Napoli, Novara, Padova, Palermo, Pescara, Pisa, Rimini, San Giovanni in Marignano, Sesto Fiorentino, Taranto, Verona, Viareggio.
Bolt
Bolt è una società fondata in Estonia nel 2013 da Markus Villig, attuale CEO. Ha un’offerta di servizi variegata, che va dal ride-hailing, il vero core-business, fino alla micromobilità e al food delivery. Offre monopattini elettrici in circa 600 città in 20 paesi in America del Nord e del Sud, Africa, Asia, Europa.
In Italia è presente a Milano, Modena, Reggio Emilia.
Dott
Startup olandese fondata nel 2018 da Maxim Romain e Henri Moissinac, Dott, opera nel settore della micromobility, con una flotta di monopattini ed e-bikes, ed ha l’obiettivo di aiutare le città europee a rendere i centri cittadini più dinamici, senza traffico e inquinamento, in collaborazione con i cittadini e con le città. Tra gli investitori vanta realtà internazionali come Napster, EQT, e U-Start Club. I monopattini di design si sono presentati a Milano proprio in occasione del FuoriSalone, di fronte al Castello Sforzesco.
Durante l’emergenza Coronavirus, Dott ha scelto di mettere i suoi mezzi a disposizione del personale sanitario a titolo gratuito.
A gennaio 2024 si è fusa con Tier, startup berlinese della micromobilità nata a giugno del 2018, che già dal 2020 l’obiettivo di diventare un’azienda “climate neutral” (le sue attività non hanno alcun impatto negativo sul cambiamento climatico) e che nel 2021 aveva ampliato il proprio raggio d’azione nel mercato italiano grazie all’acquisizione della società Vento Mobility, nota con il brand commerciale Wind Mobility.
In Italia sono i monopattini Dott sono disponibili ad Alghero, Arezzo, Cagliari, Catania, Collegno, Ferrara, Jesolo, Milano, Modena, Moncalieri, Monza, Nichelino, Noventa Padovana, Palermo, Padova, Quartu Sant’Elena, Reggio Emilia, Rivoli, Roma, Trento, Torino, Varese, Verona.
Helbiz (Micromobility.com)
Helbiz nasce nel 2017 a New York, da un’idea italiana: il founder, infatti, è il siciliano Salvatore Palella, professionista della finanza. Dopo aver avviato una serie di partnership e dopo essersi ramificata nel mondo del food delivery e dello sport live con successo alterno (la sezione Kitchen ha chiuso e il calcio di serie B ha rescisso il contratto con la sezione Live), ad aprile del 2023 l’azienda si è rilanciata come Micromobility.com, conservando però il nome Helbiz per il branch dedicato alla mobilità urbana.
L’utilizzo dei mezzi è semplice e intutivo grazie all’app dedicata: all’apertura viene mostrata la mappa della città con la relativa area in cui è attivo il servizio. Selezionando un mezzo ci viene fornita l’autonomia rimasta (espressa in km), il prezzo di sblocco (1 euro) e il prezzo d’uso al minuto (20 o 15 cent/minuto a seconda della città). In prossimità del mezzo scelto, per sbloccarlo basta inquadrare con lo smartphone il QR code posto nel manubrio del monopattino: un segnale ci avverte che lo sblocco è avvenuto così da poter iniziare la nostra corsa (velocità max 18 km/h), che viene terminata sempre tramite app.
Per favorire l’intermodalità, la startup ha siglato un accordo con Telepass e integrato il proprio servizio all’interno della app di Telepass Pay: oltre ad entrare in auto nelle ZTL, pagare la sosta sulle strisce blu, con Telepass Pay è possibile anche noleggiare un monopattino Helbiz.
I monopattini del brand, un tempo presenti anche a Milano, Roma e non solo, oggi si trovano a Torino, Cesena, Bari, Ravenna, Catania, Parma, Modena, Palermo, Pisa, Collegno, Grottamare.
Lime
Lime, nasce nel 2017 a San Mateo (California). La startup conta oltre un milione di utenti in una settantina di città statunitensi, da Washington DC al Texas passando per la Florida fino alle Hawaii, e opera in 280 città sparse in 30 Paesi. In Italia al momento è presente a Bari, Bergamo, Catania, Milano, Monza, Napoli, Rimini, Roma, Palermo, Torino e Verona.
I monopattini verdi si noleggiano comodamente tramite app (grazie ad una partenrship si possono noleggiare anche tramite app Uber). Nel 2021 il costo era di 1 euro di sblocco e 25 cent al minuto. La startup, finanziata dal big del tech Alphabet, conta diversi servizi di mobilità green oltre ai monopattini elettrici (Lime-S), tra cui bici classiche (Lime-Classic) e bici a pedalata assistita (Lime-E). Tra le prime a puntare ad una mobilità a zero impatto ambientale negli USA, Lime offre programmi corporate per le aziende e vanta diverse partnership con campus universitari di tutto il mondo, fra cui il Politecnico di Milano.
Link
Link è il veicolo di Superpedestrian, azienda fondata da esperti di mobilità urbana del MIT di Boston. Nel 2020 offriva il monopattino più tecnologico sul mercato, dotato di intelligenza a bordo in grado di effettuare autonomamente la manutenzione e la verifica della sicurezza prima di ogni corsa.
Inizialmente presente anche a Roma, Aprilia, Torino, oggi in Italia si trova a Palermo, dove offre uno sconto del 30% ai possessori di un’abbonamento dell’Azienda Municipalizzata Auto Trasporti.
Operatori in Italia: panoramica dei prezzi
È stato un vero boom di monopattini elettrici in sharing nel corso degli ultimi anni, e con tutti gli operatori attivi su suolo italiano può diventare complesso avere una visione chiara dei prezzi sul mercato. Tutti i servizi prevedono un euro di sblocco, ma ci sono poi variazioni di costi, che si aggirano tra i 15 e i 29 centesimi al minuto.
(Aggiornato il 14/11/2024)