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PizzaBo addio, Just Eat chiude la startup dei pasti a domicilio

Dal 27 ottobre sparisce il marchio della società fondata a Bologna e acquisita nel 2015 dal colosso tedesco Rocket Internet, che quest’anno l’ha rivenduta alla company britannica di food delivery. Chi vuole ordinare cibo potrà farlo solo dal sito e dall’app di Just Eat. Su Facebook una pizzata d’addio per commemorare il brand

Pubblicato il 27 Ott 2016

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Christian Sarcuni, co-founder di PizzaBo

Si chiude ufficialmente l’era PizzaBo. Just Eat Italia, la società britannica attiva nei servizi per ordinare online pranzo e cena a domicilio, che quest’anno ha acquisito la startup italiana dal colosso tedesco Rocket Internet, ha annunciato l’integrazione della piattaforma PizzaBo in unico servizio sotto il marchio Just Eat. Da questo momento, dunque, è possibile ordinare cibo a domicilio solo dal sito e dall’app Just Eat. Di fatto se ne va un protagonista italiano del food delivery, business che ora in Italia resta sostanzialmente in mano a società straniere.

L’operazione, avviata lo scorso 5 febbraio, ha implicato 8 mesi di lavoro con l’obiettivo di generare, si legge in una nota diffusa da Just Eat, di creare un ecosistema virtuoso tra le due realtà in termini di ristoranti affiliati, ampiezza dell’offerta, innovazione ed esperienza. In un mercato che cresce a doppia cifra, prosegue la nota, l’integrazione dei due business rappresenta un importante tassello lungo la fase di ulteriore sviluppo e consolidamento del mercato del food delivery. In particolare la presenza all’interno di Just Eat di nuove professionalità provenienti da PizzaBo e l’ampliamento sia in termini di capillarità territoriale e sia di nuove cucine, porterà una possibilità di maggior scelta per i consumatori che utilizzano il servizio nonché a funzioni sempre più personalizzate e innovative.

Cos’è PizzaBo – È una startup che ha “vissuto” almeno tre volte: la prima dopo che è stata fondata nel 2009, la seconda dopo che è stata acquisita nel 2015 dal colosso tedesco Rocket Internet per 51milioni e 271mila euro, la terza dopo che quest’anno la britannica JustEat l’ha comprata dal gruppo basato a Berlino. In conseguenza di questa acquisizione, il 14 giugno PizzaBo ha chiuso la sede a Bologna e la sede della società si è trasferita a Milano.

L’ultimo giorno di PizzaBo, la startup che visse tre volte

La storia di PizzaBo, sito per la consegna di cibo a domicilio, è ricca di elementi che contribuiscono a renderla, nel bene e nel male, un caso di studio della crescita e dei limiti dell’ecosistema italiano: i fondatori, studenti fuorisede giunti a Bologna dalla Basilicata, che si gettano nel business della consegna di cibo a domicilio quando ancora non era un hype; il duro lavoro e il successo insperato; l’assenza di un venture capital; la vendita multimilionaria a un gruppo tedesco che dopo un anno rivende al concorrente inglese; e, dulcis in fundo, la vertenza sindacale perché il nuovo azionista vuole spostare i 34 dipendenti da Bologna a Milano. Forse il primo caso nella storia ancora acerba delle startup italiane di un incontro-scontro tra una giovane impresa innovativa e il tradizionalismo dei sindacati.

Pizzabo, da Bologna a Milano la startup milionaria e il sindacato

L’exit con Rocket Internet – Il 6 febbraio 2015 PizzaBo viene venduta a Rocket Internet. Una settimana dopo EconomyUp rivela che l’importo della transazione è stato di 55 milioni di euro. Immediatamente arriva la lettera di un avvocato che smentisce. Eravamo stati solo un po’ “generosi”. Dalla semestrale di Rocket Internet in dicembre si apprende che l’investimento è pari a 51milioni e 271mila euro.

Come cambia il lavoro e la vita quando si vende una startup per 50 milioni

Il passaggio a Just Eat – A febbraio 2016 Just Eat, marketplace digitale internazionale con sede a Londra specializzato nella consegna di cibo a domicilio, raggiunge un accordo con Rocket Internet, colosso europeo del settore con sede a Berlino, per l’acquisizione di quattro attività, e con Foodpanda, altra startup berlinese attiva nel comparto (supportata da Rocket Internet), per un importo complessivo pari a 125 milioni di euro. L’acquisizione riguarda le attività relative alla consegna online di cibo a domicilio in Italia (HelloFood Italia e PizzaBo), Spagna (La Nevera Roja), Brasile (HelloFood Brazil) e Messico (HelloFood Mexico).

Perché Just Eat ha comprato 4 startup da Rocket Internet (compresa HelloFood Italia)

L’integrazione in Just Eat – “Da Pizzabo sono entrate 16 persone che oggi lavorano con noi in Just Eat – commenta Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia – e l’integrazione del team è avvenuta con grande naturalezza, rispettando le competenze, i ruoli e la professionalità di ognuno. Crediamo fermamente che operazioni come questa con Pizzabo o come le precedenti con Deliverex possano rappresentare una leva assolutamente strategica per la crescita del comparto del food delivery e per dare un’accelerazione all’evoluzione del settore sia dal punto di vista business che dei consumi, anche grazie alla valorizzazione dei talenti. In questi 5 anni – prosegue Contini – il food delivery ha contribuito a ridefinire le abitudini degli Italiani verso uno stile di vita sempre più connesso e che valorizza la cultura del cibo del nostro Paese. In Just Eat continueremo a investire risorse per migliorare la piattaforma verso un’esperienza takeaway senza limiti di tempo, spazio e di scelte alimentari ed è proprio per continuare a sostenere questa missione che abbiamo sviluppato questa integrazione”. Le persone provenienti da Pizzabo che operano oggi per Just Eat con il ruolo di City Manager e Operatori logistici continueranno a svolgere le loro funzioni sul territorio.

La cena d’addio – Su Facebook gli utenti hanno creato un gruppo con l’obiettivo di organizzare una pizzata di addio per commemorare il brand PizzaBo. “Non ne siamo sorpresi – dice Contini – il brand è davvero molto amato ed il prodotto creato estremamente funzionale e di grande qualità. Capiamo che per gli utenti sia un modo di onorare Pizzabo e tutti gli anni passati insieme, ecco perché non vogliamo intrometterci in alcun modo. Continueremo a lavorare per portare innovazione sulla piattaforma ascoltando e seguendo, ove possibile, le indicazioni degli utenti”.

Novità nell’offerta – “Stiamo lavorando a importanti implementazioni tecnologiche – continua Contini – sviluppate proprio in direzione di un consumo ancora più personalizzato. Tra queste una delle maggiori richieste anche da parte degli utenti era la possibilità non solo di aggiungere, ma anche di rimuovere alcuni ingredienti in determinati piatti, implementazione tra qualche giorno presente anche su Just Eat Inoltre in questi mesi ci siamo focalizzati sulla creazione di nuove idee per premiare i nostri clienti, fidelizzando la loro scelta del servizio o avvicinando chi ancora non lo conosce per farne scoprire i vantaggi. Abbiamo appena lanciato il JUST EAT CLUB, un grande contenitore di idee, offerte e concorsi che nel tempo andremo ad arricchire ed implementare. In questo momento con il concorso JUST WIN si può arrivare a vincere anche una MINI ONE e tanti altri premi.” La valorizzazione di tutti questi elementi nasce anche dalla volontà dell’azienda di offrire, ove possibile, continuità a tutti gli utilizzatori della piattaforma di Pizzabo. Per facilitare al massimo questo percorso, l’azienda ha lavorato a un processo di migrazione semplice e immediato che permette anche di duplicare l’account e trasferire i dati relativi ad ogni utente Pizzabo, dal numero di telefono fino agli indirizzi di consegna memorizzati.

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