Intesa Sanpaolo ha lanciato una nuova area dedicata all’Innovazione e all’Information Technology. Obiettivi: valorizzare e rafforzare ulteriormente il rapporto con il business, rendendo ancor più efficace, flessibile e integrato lo sviluppo delle soluzioni tecnologiche, l’adozione di nuove tecnologie quali cloud e AI, ed essere più attrattiva sul mondo del lavoro. Primo gruppo italiano del credito, Intesa non può fare a meno del business digitale e dell’innovazione tecnologica: da qui la decisione di rafforzare la squadra che se ne sta occupando.
Per l’area Innovazione e all’Information Technology di Intesa 2000 nuove assunzioni
La nuova Area di Governo vuole mettere in risalto elementi distintivi della strategia aziendale quali gli investimenti in artificial intelligence, cloud, cyber security e nella nuova banca digitale Isybank.
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Guidata da logiche di semplificazione ed efficienza, punta a mantenere elevati livelli di servizio, contenendo costi e rischi. Elemento fondamentale della nuova struttura sono le persone. Oltre ai talenti già presenti in azienda, la struttura sarà rafforzata, come previsto da piano d’impresa, dall’ingresso di circa 2000 professionisti in ambito IT, da assumere tra i migliori presenti sul mercato, a cui offrire sviluppo e crescita professionale costante nel tempo.
Come è strutturata l’area Innovazione e all’Information Technology di Intesa
All’interno dell’Area di Governo Chief Data, A.I., Innovation and Technology Officer (C-DAITO), che resta affidata a Massimo Proverbio, vengono create tre aree di coordinamento (Group Technology, affidata a Enrico Bagnasco; Digital Business Partner, affidata a Vanna Alfieri; Transformation, affidata a Paola Papanicolaou).
Viene inoltre potenziata la funzione relativa alla Artificial Intelligence e valorizzazione del patrimonio informativo della Banca (affidata a Marco Ditta) e viene rafforzata la funzione Cybersecurity (che resta affidata a Fabio Ugoste) per continuare a garantire ai clienti di operare in un ambiente sicuro.
Tecnologie e intelligenza artificiale per una nuova banca
“La nuova Area di Governo – ha dichiarato Massimo Proverbio – nasce dall’esigenza di mettere la tecnologia al centro della trasformazione del modo di fare Banca. È un percorso che dobbiamo fare in simbiosi con il Business perché scelte di business e scelte tecniche si influenzano e abilitano a vicenda. E stiamo già operando in modalità Agile per ripensare le Piattaforme Digitali a servizio della clientela e il core banking. Vogliamo introdurre in Banca un più efficace utilizzo responsabile e consapevole di dati e dell’AI. La nuova organizzazione abilita questa evoluzione perché mette la tecnologia in forte relazione con i suoi utenti, relazione che deve avere un forte contenuto propositivo e trasformativo. Questa struttura organizzativa ci consente inoltre di mettere in campo un maggior numero di manager e figure senior che possono dedicarsi a sperimentare e mettere a terra soluzioni sempre più innovative e digitali. Il potenziamento delle strutture IT, con l’inserimento di 2000 persone ci consentirà di avere una gestione della tecnologia che sia veramente una core competence della banca, attrattiva per chi vuole sperimentare nuove tecnologie quali il cloud, l’AI e le nuove architetture, e che possa essere anche un motore di crescita per le competenze Digitali del Paese”.
Chi è Massimo Proverbio
Dal 1° gennaio scorso, Massimo Proverbio ha assunto il ruolo di Chief it, Digital and Innovation Officer di Intesa Sanpaolo. Laureato in ingegneria presso il Politecnico di Milano, Massimo Proverbio nel 1985 entra in IBM con il ruolo di system engineer. Tre anni dopo è nel team di Accenture Italia come responsabile di progetti in ambito banche, area filiale.
Dal 1991 al 1994 si trasferisce all’estero, sempre con Accenture, e lavora in Belgio, Ungheria e Sud Africa dove cura progetti di architettura dei sistemi informativi, trasformazione informatica e pianificazione di progetti di merger. Nel 1994 rientra in Italia con il compito di seguire, ancora in ambito bancario, progetti di pianificazione e integrazione dei principali Gruppi Bancari Italiani oltre a progetti di riduzione costi e di realizzazione di soluzioni multi canale e di sistemi core banking. È il 2003 quando diventa capo del settore banking in Italia, mentre nel 2007 assume il controllo del settore Financial Services (Banche e Assicurazioni) in Italia, Europa Centrale, Russia, Grecia, Turchia e Medio Oriente ed entra nel comitato esecutivo di Accenture Italia e di Accenture Financial Service Europa e America Latina.
Diventa senior managing director del gruppo nel 2012, prendendo le redini del settore pagamenti di Accenture a livello globale e poi, nel 2015, viene nominato dell’Industry e della Practice Banking per l’Europa e America Latina.
Nel 2018 l’incarico in Intesa.