“Ci siamo conosciute per caso: io facevo l’architetto nel cantiere in cui lavorava l’impresa della sua famiglia; Giorgia era in contatto con studenti cinesi che cercavano appartamenti in zona e in quel palazzo si stavano ristrutturando abitazioni di quel tipo”. È nato da un legame umano, prima, e dalla capacità di coniugare domanda e offerta, poi, l’esperimento di Yi-Ton, la startup avviata dall’architetto Cristiana Sardella e dall’imprenditrice cinese Giorgia Zhou, che riuscite a scovare (e non era facile) una fetta di mercato ancora poco esplorata e a creare un servizio che ancora non c’era.
La loro idea imprenditoriale è stata quella di mettere in comunicazione i proprietari di case da affittare con studenti cinesi in arrivo in Italia. “Ci siamo accorte – spiegano le due imprenditrici – che il bacino di utenza degli studenti di nazionalità cinese iscritti alle università italiane grazie ai programmi Marco Polo e Turandot stilati di recente tra i due governi non aveva ancora trovato una risposta precisa alle proprie esigenze, sia di tipo abitativo, che di tipo linguistico, che di tipo burocratico”.
Così è nata l’agenzia Yi-Ton che, all’apparenza, funziona come le altre strutture di intermediazione: al sito yiton.it c’è una bacheca virtuale dove si incrociano domanda e offerta, case libere e inquilini in cerca di sistemazione. Tutto normale. Non fosse che per un dettaglio: l’utenza è rigorosamente cinese.
“Uno studente che dalla Cina arriva in Italia ha esigenze particolari, per esempio difficilmente vorrà dividere la stanza con altri, oppure vorrà qualche piccolo comfort come la metropolitana a pochi passi, la connessione internet, la vicinanza con l’ateneo. Esigenze che non sempre un sito di annunci non su misura riesce a soddisfare”, spiegano le due imprenditrici.
Esigenze che sono relativamente conosciute allo staff di Yi-Ton, sia perché una delle due animatrici del sito è cinese e conosce la realtà e l’utenza in questione, sia perché il legame e lo scambio tra Yi-Ton e la Cina sono continui. “La nostra agenzia – continuano – si occupa di un servizio completo: arrivare in Italia dalla Cina non è affare semplice, non si tratta solo di trovar casa. Ci sono complicate procedure per ottenere il visto, per le quali forniamo assistenza, ci sono questioni burocratiche, come l’attivazione di una sim, di un codice fiscale, di assistenza sanitaria, di un conto corrente, che ci offriamo di sbrigare al posto dello studente o, per lo meno, di guidarlo passo passo mentre sbroglia queste matasse. Non solo, ma a garanzia sia degli inquilini che dei padroni di casa offriamo un servizio di manutenzione degli appartamenti h24 a tariffe convenzionate, per cui risolviamo i piccoli guasti che si verificano in una casa”.
Le prospettive di crescita sembrano concrete: “In circa sei mesi – confermano da Yi-Ton – abbiamo ricevuto centinaia di richieste e contiamo di chiudere il 2016 con 500 mediazioni in tutto. Non solo, ma benché oggi il servizio sia solo su Milano contiamo di portarlo, nel 2017 in altre città molto appetite dai giovani studenti in arrivo dalla Cina, come Torino, Siena, Perugia, Bologna e Pavia”.