Il bando “Brevetti + 2023” gestito da Invitalia per conto del MIMIT supporta le aziende nell’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.
La società Yeastime Start Up S.r.l., fondata nel 2021 a Roma da Pierfrancesco Mazzolini, grazie al supporto ricevuto da ICTLAB PA (Gruppo Digital 360) è attualmente una delle aggiudicatarie di questa misura di supporto che le consente di valorizzare un proprio interessante brevetto.
Infatti, grazie al finanziamento ricevuto, la società sta valorizzando la propria soluzione progettuale per proporla in modo efficace nel settore di produzione della birra, con l’obiettivo di accrescere le economie di scala dei birrifici, ottimizzare il processo di fermentazione e migliorare il profilo aromatico del prodotto finale.
La soluzione ideata da Yeastime mira, pertanto, a soddisfare le necessità industriali di crescita dei birrifici andando a modernizzare i fermentatori già presenti sul mercato.
In che consiste il brevetto
L’invenzione brevettata si riferisce ad un’innovativa tecnica per stimolare la fermentazione dei microorganismi in colture cellulari tramite ultrasuoni. In questo modo viene stimolato il ciclo vitale dei microorganismi e viene incentivata la fermentazione, riducendo i tempi, i consumi e gli sprechi energetici connessi.
Il dispositivo sviluppato dalla società Yeastime, denominato YT01, sfrutta un generatore di onde ultrasoniche e un sistema di trasduttore per ottimizzare la fermentazione.
L’uso del processo di stimolazione, in una sua forma di realizzazione, avviene anche nella creazione di un aroma birrario unico pur partendo dallo stesso strain di lievito e dallo stesso malto.
Un metodo di monitoraggio del bioreattore si rivela essenziale per reperire e confrontare le pluralità di informazioni raccolte dal software di controllo da remoto.
Le principali caratteristiche della soluzione
Yeastime Start Up S.r.l., tramite il suo brevetto, ha pertanto ideato, sviluppato e realizzato un servizio innovativo che si avvale di un nuovo strumento tecnologico che sarà possibile adattare ad ogni tipo di processo fermentativo.
Attualmente la startup è focalizzata sullo sviluppo del settore di produzione della birra con l’obiettivo di accrescere le economie di scala dei birrifici, ottimizzarne il processo di fermentazione e migliorare il profilo aromatico del prodotto finale.
La soluzione ideata da Yeastime mira a soddisfare le necessità industriali di crescita dei birrifici andando a modernizzare i bioreattori già presenti sul mercato. Tale scopo, è perseguibile seguendo due strategie parallele:
- realizzazione di un dispositivo hardware mobile applicabile ai bioreattori già presenti nelle sale cotture dei birrifici al fine di soddisfare le esigenze di coloro i quali abbiano già sostenuto un investimento strutturale con l’acquisto di nuovi fermentatori;
- progettazione ex novo di una linea di fermentatori, già integrati del device YT01 per quei produttori che si trovino in fase di inizializzazione o aggiornamento del proprio sistema di produzione.
La tecnologia di Yeastime supera la metodica tradizionale di fermentazione, ad oggi priva di controllo sui tempi, consumi e relativi impatti ambientali, fornendo al produttore la possibilità di velocizzare e monitorare il processo in tempo reale.
La soluzione, dunque, mira a perseguire interessi comuni alle istituzioni e alle industrie: la richiesta di ridurre l’impronta ecologica nei processi produttivi e la necessità di aumentare la produzione per soddisfare la crescente domanda aggregata.
Mercato di riferimento e posizionamento di Yeastime
Il primo target di marcato per Yeastime è rappresentato dai birrifici artigianali italiani con produzioni annuali maggiori di 3000hl. Nel 2020 in Italia, stando ai report di Assobirra, sono stati prodotti 15.829hl di birra, mentre il consumo si aggira intorno ai 18.784hl, per un totale di 756 poli produttivi stimati.
A tal riguardo, Yeastime ha raggiunto un accordo commerciali vincolante con uno dei più grandi produttori di birra artigianale sul panorama nazionale.
L’obiettivo di Yeastime è quello di espandersi nel breve periodo sul mercato europeo artigianale e, in un secondo momento, su quello industriale nazionale e internazionale. La soluzione vanta infatti una elevata potenzialità espansiva verso diversi mercati quali ad esempio i fermentati ad uso alimentare, cosmetico e farmaceutico.
Yeastime è attualmente l’unica realtà in grado di risolvere il problema della durata fissa del processo di fermentazione, introducendo una soluzione che, attraverso il trattamento stimolatorio (oggetto del brevetto), accresce i tassi di produzione e garantisce una riduzione di fino ad un 30% del tempo, dei costi energetici e del suo impatto ambientale. La soluzione proposta, infine, è in grado di ottimizzare il processo di fermentazione senza che il produttore debba sostenere ingenti costi strutturali di ampliamento e mantenendo invariato il proprio fabbisogno di manodopera.
Il contributo ricevuto e la strategia di Yeastime
Il progetto prevede un investimento totale pari a 171.500 euro a cui è stato concesso, nell’ambito del bando Brevetti + 2023, un significativo contributo in conto capitale di 137.200 euro pari all’80% della spesa totale.
Grazie al contributo ricevuto Yeastime ha quindi la possibilità di valorizzare al massimo il proprio brevetto e passare da una idea ad una concreta opportunità di business.
“Yeastime – spiega Pierfrancesco Mazzolini CEO & Co-Founder – mira ad ottenere un vantaggio dalla sua proprietà intellettuale che sia contemporaneamente competitivo e strategico. Si vuole sviluppare un business e allo stesso tempo rafforzare la posizione dell’azienda sui mercati di riferimento in cui opera per sottolineare la capacità sviluppata nel cogliere in anticipo quelli che sono i bisogni e le tendenze dei mercati e dei clienti target.”
ICTLA PA supporterà la realizzazione di questo ambizioso progetto attraverso una attenta analisi di mercato e la definizione della strategia di marketing e comunicazione.