Neva Sgr, il venture capital di Intesa Sanpaolo, ha deciso di investire 5 milioni di euro in Xnext, startup italiana deep tech attiva nei controlli di qualità industriali.
Xnext, l’investimento di Neva
Xnext, pmi innovativa italiana attiva nei sistemi di ispezione X-ray multi-energy per i controlli di qualità in tempo reale nei processi industriali, ha finalizzato, attraverso un aumento di capitale di 5 milioni di euro, l’ingresso nel suo capitale del fondo Neva First gestito da Neva Sgr, il venture capital del Gruppo Intesa Sanpaolo, controllato al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo dedicata all’innovazione.
L’investimento del fondo è funzionale allo sviluppo commerciale e industriale di Xnext. Contribuirà inoltre ad alimentare il costante processo di ricerca e sviluppo della tecnologia di proprietà e brevettata XSpectra, che Xnext ha recentemente lanciato sul mercato del food-tech riscontrando un forte interesse non solo in Italia.
Come è nata e cosa fa Xnext, pmi del deep tech
Xnext è stata fondata nel 2014 a Milano da Bruno Garavelli e Pietro Pozzi con l’ambizione di rivoluzionare il mondo dei sistemi per i controlli di qualità in tempo reale mediante la tecnologia innovativa e brevettata XSpectra. Dall’inizio ha scelto di innovare contemporaneamente su tre livelli tecnologici quali la fotonica, la microelettronica nucleare e l’intelligenza artificiale e di presentarsi sul mercato come costruttore di sistemi e macchine di ispezione integrati che progetta interamente in casa.
Xnext conta su di un team di 32 persone altamente qualificate, in prevalenza ingeneri e fisici, e annovera 10 PHD oltre a collaborazioni con le più prestigiose università e centri di ricerca italiani: Politecnico di Milano, Università Bicocca, Università Cattolica del Sacro Cuore e CNR con gli istituti IMEM e STIMA.
Numerosi i premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Grant europeo da 2,3 milioni di euro ottenuto nel 2019 nell’ambito del programma Horizon2020. Xnext dallo scorso anno è presente sul mercato con le prime macchine di ispezione, installate su diverse linee di produzione di tortellini, formaggini, creme spalmabili a base nocciola e biscotti di aziende leader in Italia e in Francia. Nei prossimi mesi è in programma la consegna di nuove macchine a importanti nuovi grandi clienti multi-linea con stabilimenti produttivi europei ed extraeuropei.
La tecnologia innovativa di Xnet: XSpectra
Xnext ha sviluppato XSpectra, tecnologia nata nel 2011 da un’idea dei founder della società, risultato di 9 anni di ricerca e sviluppo e 10 milioni di euro investimenti. XSpectra è oggi un sistema di ispezione real time tra i più avanzati, in grado di rilevare non conformità di prodotto, come per esempio corpi estranei a bassa densità non altrimenti rilevabili. La solidità del progetto, l’elevato potenziale tecnologico e l’importante traction commerciale sviluppata da Xnext dal suo lancio sono stati il mix decisivo che ha convinto Neva First a investire nell’innovativa PMI italiana.
“Sono molto contento della positiva conclusione di questa operazione che non è solo finanziaria, ma anche strategica per lo sviluppo industriale e commerciale di Xnext”, afferma Bruno Garavelli, CEO e Co-founder di Xnext. “Abbiamo trovato nel fondo Neva First un’attenzione e un approccio rari per il mondo del venture capital italiano. Neva ha compreso sin da subito le forti potenzialità di Xnext e il suo investimento è un punto di svolta, perché darà a Xnext un importante supporto finanziario e le consentirà di accedere al network del Gruppo Intesa Sanpaolo.”
L’operazione comporta anche la trasformazione di Xnext in Società per Azioni, un altro passo significativo e ambizioso del piano di crescita di Xnext, come affermato da Bruno Garavelli: “L’operazione arriva nel momento di lancio sul mercato di XSpectra, che già vanta installazioni eccellenti in impianti industriali per i controlli di qualità di fine linea nel settore foodtech in Italia e in Francia. L’interesse che i nostri sistemi stanno riscontrando in tutto il mondo ci ha portati a pianificare un percorso di crescita molto ambizioso, di cui la trasformazione in SpA è un chiaro indicatore dell’obiettivo finale, vale a dire la quotazione sul mercato azionario”.