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Xmetrics ci spera e vince: “Il Marzotto è nostro”

La startup che ha ideato il dispositivo wearable per nuotatori ha vinto il Premio dall’Idea all’Impresa. “Con 50mila euro lanciamo il prodotto in Italia, America e Regno Unito” racconta Francesco Quartuccio, membro del team

Pubblicato il 30 Ott 2014

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Il dispositivo Xmetrics

“Ansiosi? No, non siamo ansiosi e inganniamo l’attesa lavorando”. Francesco Quartuccio, responsabile marketing e comunicazione di Xmetrics incrocia semplicemente le dita, ma non ha in tasca nessun portafortuna e per la sera del 30 ottobre non ha preparato nessun rito scaramantico.

“Che Dio ce la mandi buona” dice semplicemente nella speranza che l’assegno di 50mila euro possa finire nelle casse di Xmetrics. Questa startup, infatti, è una dei cinque progetti ad alto contenuto innovativo selezionati dal Premio Gaetano Marzotto, la più importante startup competition italiana, per la sezione Premio dall’idea all’impresa. Giovedì 30 ottobre a Milano si scoprirà il nome del vincitore dei 50mila euro in denaro, al quale si aggiunge un percorso con Fondazione CUOA del valore di 10mila euro.

E alla fine la fortuna è stata davvero dalla loro parte: Xmetrics si è aggiudicata il Premio dall’Idea all’Impresa.

Il Premio speciale UniCredit Start Lab per la stessa categoria è andato invece a My Angel Care, un braccialetto contenente le informazioni mediche di primo soccorso di chi lo indossa che, in caso di bisogno, possono essere lette immediatamente da uno smartphone.

“Sapevamo di avere buone possibilità di vincere: quando abbiamo presentato il progetto alla giuria invece dei soliti 30 minuti ci hanno concesso un’ora e mezza proprio perché l’idea è piaciuta molto” racconta Quartuccio. Del resto è difficile non essere almeno incuriositi dal prodotto di Xmetrics, un dispositivo per nuotatori che registra i parametri di allenamento e fornisce riscontri audio live. “I nuotatori sono abituati ad allenarsi facendo avanti e indietro in vasca, senza avere idea di cosa stiano facendo e come – continua -. Xmetrics è la soluzione: un dispositivo da indossare sulla testa, ergonomico e leggero. Registra i parametri d’allenamento, dal numero di vasche alle pulsazioni, fornendo riscontri audio live, come un allenatore virtuale”.

Non a caso Xmetrics ha già attirato l’attenzione di Breed Reply, l’incubatore avanzato del gruppo Reply che ha siglato con la startup un term sheet per un importo pari a 675mila sterline a fronte del 30% del capitale sociale di XMetrics.

E pensare che l’idea è nata per caso, un po’ per passione un po’ per mestiere. Andrea Rinaldo, classe 1980, ingegnere delle telecomunicazioni con la passione del nuoto,

Il team di Xmetrics con Massimiliano Rosolino, testimonial della startup

seguendo le Olimpiadi del 2012, si rende conto dell’assenza di strumenti tecnologici che potessero aiutare l’allenamento in piscina semplificando la vita ad allenatori ed atleti. “L’allenamento serve per capire quali sono i punti deboli sui quali intervenire – spiega ancora Francesco Quartuccio -. Ecco perché Andrea ha pensato di creare un dispositivo che tramite software e sensori potesse analizzare le performance degli atleti in tempo reale”.

Dalla fase di ideazione, poi, è tutto un crescendo. Ad Andrea Rinaldo, ideatore e co-fondatore della startup si sono uniti Davide Macagnano, che ha realizzato tecnicamente il progetto, Emanuele Vazzoler e Stefano Perego, che si occupano del design e Francesco Quartuccio, responsabile dell’area marketing e comunicazione.

La startup ha vinto il primo bando di FabriQ, l’innovatore del Comune di Milano che sostiene startup innovative, è da poco entrata in PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano, e ha avviato una campagna di Crowdfunding su Indiegogo. “Scommettiamo sul nuoto – continua Quartuccio – . Contrariamente a quanto siamo soliti pensare riguardo all’Italia, Paese dedito al pallone e al gioco del calcio, il nuoto è uno sport con un tasso di crescita del 20% e conquista ogni anno milioni di italiani”.

E chissà se il 30 ottobre conquisterà anche la giuria del premio Marzotto. Sul palco Xmetrics dovrà vedersela con Easy Pap (test innovativo, accurato ed economico per la diagnosi precoce del cancro alla cervice uterina), EAPtics (dispositivi innovativi di supporto alla mobilità articolare e alla circolazione sanguigna), C3P – Cloud Contactless Card Payment (servizio di mobile payment attraverso POS, tablet e smartphone e via QR Code), Snapback (software development kit per utilizzare smart devices senza necessità di toccarli e guardarli).

Sul piatto ci sono 50mila euro: “Con quell’assegno potremmo lanciare in prodotto in Italia, negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Non c’è due senza tre: dopo FabriQ e Breed Reply un Marzotto ci starebbe bene!”.

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