Green, open e smart: sono questi i presupposti di Wesmarti, startup insurtech italiana che punta a creare un ecosistema per avvicinare compagnie assicurative e distributori, utilizzando tecnologie e sistemi all’avanguardia come la blockchain e gli smart contract.
Ora, la startup scommette sul mondo dell’agrifood per espandere i propri servizi: ecco come funzionano.
Le origini: polizze blockchain e Smart contract
Wesmarti è il risultato di un progetto di sperimentazione per il collocamento nel mercato italiano di prodotti assicurativi basati su blockchain.
L’iniziativa, avviata nel 2020, è stata guidata dal Centro di Ricerca in Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari (CeTif) dell’Università Cattolica di Milano e da Reply, una società specializzata nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali. Hanno aderito quattro compagnie assicurative – Mediolanum, Cargeas, Nobis Filo Diretto e Reale Mutua – e tre banche: Banca Mediolanum, Banca Popolare di Sondrio e Ubi Banca. Tra i partner del progetto rientrava anche Aon Reinsurance Solutions, tra i principali broker riassicurativi a livello globale.
L’obiettivo era quello di migliorare la competitività e la trasparenza del mercato assicurativo italiano, facendosi promotori di tecnologie innovative e sicure. Il successo del progetto guidato da CeTif e Reply ha portato alla fondazione di Wesmarti.
Wesmarti, un’ecosistema insurance
La startup, basata a Milano, opera nel settore dell’insurance ecosystem: si tratta di un nuovo paradigma che prevede l’interazione di diversi stakeholder, dalle compagnie assicurative e i riassicuratori fino ai distributori e ai broker, per migliorare la comunicazione e l’interazione all’interno del panorama assicurativo. In questo contesto diventano quindi fondamentali i nuovi modelli e nuovi canali di distribuzione, come l’instant insurance e le polizze parametriche. Il risultato, promette Wesmarti, è un’esperienza assicurativa digitalizzata, veloce, affidabile, con un chiaro pricing e totalmente trasparente.
La startup opera quindi come un luogo d’incontro per i tanti attori attivi nel settore assicurativo, ma anche come un marketplace virtuale dove domanda e offerta vengono messe in comunicazione grazie a tecnologie e sistemi innovativi.
Fin dalle origini, come abbiamo visto, le operazioni di Wesmarti sono basate sull’uso della tecnologia blockchain e degli smart contract, che garantiscono la riservatezza delle informazioni e l’avvio automatico delle procedure in caso di sinistro, permettendo anche di ottimizzare i processi di sottoscrizione e gestione delle polizze.
Cosa offre Wesmarti
La startup ha finora sviluppato tre linee di prodotti assicurativi, pensati per essere flessibili e adattarsi quindi alle esigenze di ogni cliente. La prima è “pocket line”, che permette agli utenti di scegliere una o più polizze da utilizzare in modo completamente virtuale in base alla propria situazione individuale e contingente: ritardo dei voli, annullamento di concerti ed eventi metereologici imprevisti, magari durante un weekend fuori porta.
La seconda linea sviluppata da Wesmarti è “Handy line”, le cui polizze interagiscono con dispositivi tecnologici all’avanguardia: tra queste troviamo soluzioni per la casa, la salute e la mobilità condivisa, ma anche gli animali domestici, la perdita del lavoro o la disabilità. Infine l’ultima linea, “Corporate specialty line”, è dedicata alle piccole e medie imprese ed è specializzata in polizze innovative e parametriche, studiate tra le altre cose per i rischi legati al mondo dell’agricoltura, per gli attacchi informatici o le catastrofi naturali.
Tramite la piattaforma di Wesmarti è possibile sottoscrivere le polizze assicurative proposte in modo completamente digitalizzato, seguendo un processo end-to-end basato su quattro fasi principali: configurazione, finalizzazione, emissione e infine verifica del sinistro e liquidazione dell’indennizzo.
Il nuovo progetto per il mondo agrifood
A febbraio 2022 è partita una nuova sperimentazione che vede coinvolti CeTif, Reply e Wesmarti, dedicata alle assicurazioni parametriche per il mondo dell’agricoltura.
L’obiettivo è quello di modernizzare il settore, anche grazie all’uso della blockchain, per potenziare l’efficacia delle misure di gestione del rischio e creare di conseguenza un sistema sostenibile, resiliente e innovativo, nel rispetto del principio dell’efficienza della spesa pubblica.
In questo modo, gli agricoltori avrebbero a disposizione uno strumento al passo con i tempi con cui gestire in modo semplice l’intero processo assicurativo, dalla sottoscrizione della polizza, agevolata da contribuzione pubblica, fino all’indennizzo.
Oltre agli enti promotori, partecipano al progetto partner di primo piano, come l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) e l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), ma anche l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA), Coldiretti, Confagricoltura e CooDifesa.