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von der Leyen bis, perché il 16 luglio è una data storica per le startup in Europa



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Per la prima volta un Presidente della Commissione Europea nel suo discorso di insediamento ha menzionato le startup (“innovative companies”). E ha annunciato che proporrà il 28th Regime, per rendere la vita più semplice alle startup in Europa. Ecco che cos’è

Pubblicato il 23 lug 2024



Startup Europe

Segnatevi la data del 16 luglio come il giorno che potrebbe segnare per Startup Europe l’inizio dell’età adulta e una svolta per la vita delle startup in Europa.

Per chi conosce bene le formalità della Commissione Europea, il discorso della neoeletta presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen contiene un passaggio decisivo.

Le startup in Europa e il 28th Regime

Ursula ha annunciato che proporrà il cosiddetto 28th Regime: un nuovo status giuridico a livello europeo (UE) per aiutare le “innovative companies” a crescere attraverso un insieme di norme più semplici e armonizzate. Un concetto su cui si fonda Startup Europe da 10 anni.

Questo (in teoria) segna un passo significativo verso la creazione di un contesto più omogeneo e quindi accessibile per le startup e scaleup di tutta Europa.

Perché l’annuncio è più importante del contenuto dell’annuncio

Però, come pochi hanno notato, l’importanza non sta tanto in quello che è stato annunciato (il 28th Regime, su cui peraltro nel nostro Paese è partita una corsa – patetica – ad assumersi la paternità dell’iniziativa, no comment…), quanto nel fatto che per la prima volta un Presidente della Commissione Europea nel suo discorso di insediamento abbia di fatto menzionato le startup (anche se in modo indiretto, chiamandole innovative companies, fatto, che nel formalismo di Bruxelles non è irrilevante).

Le startup nella Commissione Europea

Facciamo un passo indietro. Di startup si è iniziato a parlare nella Commissione Europea nel secondo mandato di Neelie Kroes (presidenza Barroso) quando era responsabile della Digital Agenda. A Neelie dobbiamo molto (Startup Europe è nata sotto di lei, ne avevo già parlato qui).

Dopo di che le startup hanno (con calma) iniziato ad entrare nell’agenda politica europea. Ricordo che insieme ad Isidro Laso (la persona dietro al lancio di Startup Europe che negli ultimi anni ha servito nel Cabinet dei Commissari Gabriel e Valean) alla nomina di ogni nuovo Collegio (ossia i Commissari scelti dal Presidente) analizzavamo le lettere di insediamento per vedere se fossero menzionate la parola startup o innovazione.

La prima volta delle startup alla presidenza della Commissione UE

Però non si era mai scalati al livello del Presidente della Commissione, soprattutto nel suo discorso davanti al Parlamento pre-voto. Quindi il 16 luglio rappresenta potenzialmente un momento storico per la vita delle startup in Europa.

E alcune interlocuzioni che sto avendo con diverse Direzioni (in gergo DG) della Commissione in questi ultimi mesi confermano che il tema startup non sarà marginale (tra le altre cose a Brussels si stanno seriamente interrogando sul tema delle startup che si muovono negli USA, le cosiddette “dual company”).

Alberto Onetti con Isidro Laso

Che cos’è il 28th Regime

Il 28th Regime mira a creare un quadro giuridico uniforme che trascenda i 27 regimi nazionali esistenti all’interno dell’Unione Europea. Non è una novità.

L’iniziativa Startup Europe della Commissione Europea (lanciata da Isidro Laso inizialmente all’interno di DG Connect) lavora su questo concetto dal 2014.

Il Rapporto Letta lo ha recentemente ripreso sottolineandone la necessità.

Analogamente, l’European Economic and Social Committee (EESC) ha evidenziato i potenziali benefici del 28th Regime in un suo parere.

Perché è importante per le startup in Europa

Per le startup e le scaleup navigare nel complesso panorama normativo di 27 diversi sistemi legali rappresenta una barriera frenante (se non insuperabile). Il 28th Regime promette di rimuoverne alcune:

  • un unico insieme di norme ridurrà il tempo e le risorse spesi per la conformità, consentendo alle imprese di concentrarsi sull’innovazione e sulla crescita;
  • con normative armonizzate, le startup possono più facilmente espandersi oltre i confini, entrando in nuovi mercati senza la necessità di pesanti adeguamenti legali;
  • un contesto normativo omogeneo allarga il mercato e attrae gli investitori, aumentando le opportunità di finanziamento per le startups;
  • condizioni di parità garantiscono che le startups di tutti gli Stati membri abbiano pari opportunità competitive.

Il dado è tratto. Vediamo se rotola L’opportunità di fare un significativo passo avanti esiste. Ora si tratta di farlo succedere. Devil is in (implementation) details. Movimenti come EC/acc Wake Up Europe possono aiutare.

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