Cisco entra in contatto con le startup anche attraverso il Premio Gaetano Marzotto, contest di riferimento per il sistema dell’innovazione italiano a supporto delle pmi (piccole e medie imprese) innovative e delle giovani startup, in un’ottica di open innovation e internazionalizzazione. Per il secondo anno consecutivo la multinazionale dell’IT partecipa all’evento, il cui bando per la partecipazione si chiuderà il prossimo 12 giugno.
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Il colosso americano è entrato in gioco quando, nel 2016, tra i vari riconoscimenti attribuiti nell’ambito del Marzotto da aziende e società, è stato introdotto il Premio Speciale Cisco, dedicato a una startup in grado di offrire soluzioni e prodotti innovativi nel settore ICT/IOT tech per la trasformazione in ambito Industry 4.0. Il valore del premio, non corrisposto in denaro, equivale a 50mila euro in percorso di affiancamento. L’anno scorso se lo è aggiudicato Swascan, startup impegnata nella cybersecurity.
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In attesa di conoscere il nome dei finalisti del Premio Marzotto di quest’anno, che saranno presentati il 23 novembre 2017, Michele Dalmazzoni, responsabile commerciale Collaboration e Industry 4.0 di Cisco Italia, spiega a EconomyUp le motivazioni e gli obiettivi di questa collaborazione. “Quando si parla di open innovation – dice il top manager – Cisco è in prima fila. Stiamo investendo con il piano Digitaliani, che prevede investimenti per più di 100 milioni di euro in 3 anni, per collegare la realtà tipica italiana, piccole e medie imprese a vocazione manifatturiera, con il mondo delle grandi aziende. Lo facciamo attraverso un percorso dentro le aziende italiane incentrato in particolare su Industria 4.0 e agro-alimentare. L’innovazione – prosegue Dalmazzoni – è sempre una questione di ecosistema. Perciò ci interessa sviluppare rapporti con le startup attraverso il Premio Marzotto”.
In questo video l’intervista completa a Michele Dalmazzoni di Cisco