ECOSISTEMA

Venture capital, Salvo Mizzi lascia Invitalia Ventures e passa a Principia Sgr

Il manager della Sgr che ha guidato dalla nascita il fondo pubblico per startup assume il ruolo di General Partner nel primo fondo italiano, guidato da Antonio Falcone: farà supervisione e raccolta. Il cambio della guardia arriva dopo un importante investimento nel veicolo, 20milioni, della Banca Europea degli Investimenti

Pubblicato il 29 Nov 2017

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Salvo Mizzi esce da Invitalia Ventures e passa a Principia. La voce girava da qualche giorno nel piccolo ecosistema italiano ma adesso EconomyUp è in grado di confermarla: l’amministratore delegato della Sgr, creata due anni fa da Invitalia per entrare nel mondo del venture capital, assume da oggi il ruolo di General Partner nel primo fondo italiano, guidato dal 2014 da Antonio Falcone. La notizia arriva pochi giorni l’annuncio di un importante investimento nel fondo da parte della Banca Europea degli Investimenti.

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Salvo Mizzi avrà la supervisione di tutti i Fondi di Principia e contribuirà anche al lavoro di sviluppo e raccolta dei veicoli.

Insieme a lui, arriva a rafforzare la squadra di Principia Rodolfo Quagliuolo, già analista di Kairos Partner con recenti esperienze in Emcor Securities e Big Picture Brands dove aveva il ruolo di Senior Vice President. In Principia SGR Rodolfo Quagliuolo avrà un importante ruolo manageriale.

Salvo Mizzi lascia Invitalia Ventures dopo poco più di due anni alla guida del fondo creato dall’Agenzia del Ministero dello Sviluppo Economico per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. La nascita del fondo era stata annunciata dall’amministratore delegato Domenico Arcuri a EconomyUp già  a fine 2014.

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Salvo Mizzi è arrivato a Invitalia Ventures nell’estate del 2015, dopo un’importante esperienza in Tim, dove ha sviluppato il programma di accelerazione  WorkingCapital e ha poi partecipato alla nascita Tim Ventures, il corporate venture capital di Telecom Italia. WorkingCapital è stato un progetto che ha contribuito alla crescita dell’ecosistema italiano e Tim Ventures il primo esempio di corporale venture capital di una grande azienda in Italia.  In questa intervista Mizzi racconta la visione che lo ha guidato in Invitalia Ventures.

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Nel corso di questi due anni Invitalia Ventures ha attirato gli investimenti di diverse aziende e ha creato un network di investitori internazionali. A maggio 2017 ha effettuato 12 investimenti in startup per circa 9 milioni in round dal valore complessivo di circa 25 milioni, infatti il fondo investe sempre e solo in partnership con altri soggetti. Sarà interessante vedere adesso a chi toccherà raccogliere l’eredità di Salvo Mizzi. Quel che è accaduto in Tim Ventures non lascia sperare bene sul futuro di Invitalia Ventures…

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