Investimenti

Venture capital, Intesa Sanpaolo si allea con Quadrivio per un fondo da 120 milioni

I VC del gruppo bancario e della sgr si fondono per creare una realtà di investimento in startup, soprattutto medtech e cleantech. Nel nuovo soggetto, che conta su 70 milioni già committed, confluiscono anche i tre fondi Atlante in mano alla banca. Davide Turco sarà l’ad della società

Pubblicato il 16 Mag 2016

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Davide Turco, amministratore delegato del fondo Intesa Sanpaolo - Quadrivio

I venture capital di Intesa Sanpaolo e Quadrivio si fondono per dare vita a un unico fondo che mira a raccogliere 120 milioni di euro e porsi come uno dei principali soggetti italiani che investono in imprese innovative ad alto potenziale di crescita.

Nel dettaglio, IMI Investimenti (società controllata al 100% da Intesa Sanpaolo), Quadrivio Italia (socio unico di Quadrivio Capital sgr) e i senior manager dei team delle rispettive aree venture capital costituiranno la compagine sociale della nuova sgr. A seguito dell’accordo, Intesa Sanpaolo e Quadrivio assumeranno una partecipazione del 40% ciascuno nel capitale della nuova società, mentre il restante 20% sarà detenuto dal management team guidato da Davide Turco, oggi responsabile delle attività di venture capital di Intesa Sanpaolo e che andrà a ricoprire la carica di amministratore delegato della sgr.

Presidente del CdA sarà Elizabeth Robinson, attuale direttore investimenti venture capital in Quadrivio. Come anticipato da EconomyUp, nella nuova sgr saranno trasferiti i tre fondi di venture capital di Intesa Sanpaolo: Atlante Ventures, Atlante Seed e Atlante Ventures. Quadrivio invece farà confluire il suo TTVenture.

Il nuovo fondo di venture capital si pone appunto l’obiettivo di raccolta di 120 milioni di euro, di cui 70 già committed, ovvero impegnati, dai soci fondatori, e si focalizzerà prevalentemente su investimenti nel capitale di rischio di imprese in fase di sviluppo, attive in settori hi tech come medtech e diagnostica, elettronica avanzata (con particolare attenzione a embedded systems e Internet delle cose) e cleantech (con un’attenzione specifica ai temi della circular economy e dei nuovi materiali).

Il fondo potrà inoltre effettuare, in misura minoritaria, investimenti di seed capitalin società particolarmente promettenti. Tra le principali operazioni di valorizzazione realizzate fino a oggi dai venture capital di Intesa Sanpaolo e Quadrivio, ci sono, tra gli altri: Silicon Biosystems, Igea, Yogitech, Expert System, H-Farm, Digital Magics, D-Orbit, Directa Plus e Pilegrowth.

“L’integrazione dei fondi di venture capital di Intesa Sanpaolo e Quadrivio è un grande passo in avanti per l’ecosistema dell’innovazione che acquisisce tra i suoi investitori di riferimento un nuovo soggetto ancora più forte, con un track record di successo e con ampi spazi di crescita” ha dichiarato Maurizio Montagnese, Chief Innovation Officer di Intesa Sanpaolo. “L’Innovation Center di Intesa Sanpaolo ha sviluppato un modello unico di crescita basato sull’accelerazione delle realtà innovative, investimento e business development, abilitando nuove opportunità di open innovation per le imprese del nostro Paese”.

“Siamo estremamente soddisfatti di poter dare vita assieme a Intesa Sanpaolo e ai membri fondatori a quello che diventerà l’operatore di venture capital di riferimento in Italia non solo per i capitali in gestione, ma anche per la qualità ed esperienza del management che prenderà parte dell’iniziativa”, ha così commentato la firma dell’accordo Walter Ricciotti, amministratore delegato di Quadrivio. “L’obiettivo è creare un player di venture capital ben dimensionato e con una forte connotazione internazionale”.

“Il nuovo fondo avrà le risorse per investire in maniera significativa nelle imprese tecnologiche più promettenti, a partire da quelle presenti nel nostro Paese, ma con una prospettiva che si estenderà al mercato europeo, Usa e in Israele”, ha dichiarato Davide Turco, amministratore delegato della nuova sgr.

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