TECNOLOGIA SOLIDALE

Vaia, l’innovazione dal cuore antico che arriva dalle Dolomiti

Nell’ottobre 2018 la tempesta Vaia si abbatte sulle Dolomiti, distruggendo milioni di alberi. Dalla reazione a quel disastro è nata una startup, che costruisce oggetti di tecnologia naturale con il legno recuperato. E mobilita le energie del territorio per far rinascere le foreste distrutte

Pubblicato il 08 Set 2023

Vaia

Ottobre 2018. Dal 28 al 29 la terribile tempesta Vaia si abbatte sulle Dolomiti, in Trentino e Veneto, con pioggia torrenziale e vento di scirocco che spira tra i 100 e i 200 km all’ora. Risultato: otto morti, 42 milioni di alberi abbattuti, danni stimati molto superiori ai due miliardi.

Sabato 16 settembre 2023. Folgaria- Passo Coe, presso Base Tuono ospiterà la seconda edizione de La foresta degli innovatori”. “Questo evento – mi dice Federico Stefani, founder di VAIA e conduttore della giornata – anno dopo anno ci permetterà di ricostruire i luoghi colpiti dalla tempesta Vaia. Sarà una giornata di riflessioni a contatto con la natura, durante la quale pianteremo mille nuovi alberi, che si sommano ai mille del 2022 e agli 80.000 che abbiamo piantato in questi anni”.

Federico, facciamo un passo indietro. Che cosa è VAIA? 

VAIA è la reazione costruttiva al disastro che ci ha colpito quasi cinque anni fa. Siamo una startup innovativa a vocazione sociale e riutilizziamo il legno di parte degli alberi abbattuti nel 2018 per costruire oggetti di design del tutto particolari, che uniscono la tecnologia analogica con la nostra vita digitale. Sono oggetti in legno utili sia all’uomo che alla natura, implementano un modello di business attento non solo ai bisogni delle persone, ma che mette al centro il territorio e le comunità locali, nel pieno rispetto della natura.”

Insomma, state cercando di trarre da un grande male un bene ancora più grande. “Ex malo, bonum”, per dirla con le parole di Sant’Agostino. Una citazione che significa che il male va guardato in faccia e va corretto e vinto usando le armi del bene. Peraltro, lo fate ribaltando il significato della parola Vaia. Da sinonimo di distruzione a simbolo di ripartenza…

“È il nostro punto di vista. Come diciamo nel nostro video “dietro ogni caduta si nasconde una grande opportunità: quella di cambiare il nostro mondo”. Nel nostro piccolo, è quello che vogliamo fare: dare un messaggio di rinascita, bellezza e voglia di fare la differenza. Lo faremo sabato 16 settembre così come lo facciamo con i nostri oggetti in legno.”

Il team della startup Vaia (al centro Federico Stefani)

Di che oggetti parliamo?

“Attualmente abbiamo in vendita sul nostro sito due prodotti: Vaia Cube, in tre versioni: “Base”, “Imperfetto” e “Joy”. E poi abbiamo il Vaia Focus. Il Cube è un amplificatore naturale. Basta inserire lo smartphone nella apposita fessura e ti viene restituito il suono naturalmente amplificato. Focus è invece un amplificatore visivo per smartphone: ingrandisce lo schermo dello smartphone, senza l’ausilio di nessun supporto digitale. Il segreto è la lente ottica di Fresnel: una tecnologia totalmente analogica, antica di 200 anni.”

Ogni oggetto è unico, giusto? Il mio Cube non è uguale al tuo…

“È così. Ogni oggetto è un pezzo unico, realizzato artigianalmente. Su richiesta lo possiamo personalizzare ulteriormente, facendo una incisione laterale. È quello che stiamo facendo, per esempio, per la Fondazione Pensiero Solido…”

Hai spoilerato (termine terribile) che una particolare versione del VAIA Cube sarà l’oggetto simbolo che consegneremo ai premiati della prima edizione del Premio Nazionale Comunicazione Costruttiva, lunedì 13 novembre pomeriggio al Teatro Filodrammatici di Milano. Lo abbiamo scelto proprio perché è un oggetto che per la vostra storia simboleggia al meglio ciò che intendiamo per Comunicazione Costruttiva

“…Troppo spesso la comunicazione e noi stessi ci concentriamo su ciò che non funziona, quando abbiamo invece il dovere di costruire fiducia, nonostante contrattempi e difficoltà e farlo in modo concreto, non astratto o puramente sentimentale. Per questo noi ogni anno pianifichiamo eventi di messa a dimora di alberi nelle Dolomiti, come quello di sabato 16. Racconteremo quanti giovani costruiscono ogni giorno valore per la società, attraverso ricerca, informazione, arte, sport e cultura. Ogni albero che pianteremo è dedicato a chi si mette in gioco per dare forma al futuro che desidera: è questo, secondo noi, che significa essere “innovatori”. Lo faremo insieme alle community di VAIA, Forbes U30, Global Shapers, istituzioni e amici”

Allora appuntamento a “La foresta degli innovatori”, sabato prossimo. Un evento unico…

“…un evento davvero unico, ma replicabile anche in altri luoghi. Così come replicabile è il modello VAIA. Stiamo lavorando anche su questo fronte…”
Ripetita juvant. Anche nel business che unisce profitto e impatto sociale. Buon lavoro, Vaia!

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Antonio Palmieri
Antonio Palmieri

Antonio Palmieri, fondatore e presidente di Fondazione Pensiero Solido. Sposato, due figli, milanese, interista. Dal 1988 si occupa di comunicazione, comunicazione politica, formazione, innovazione digitale e sociale. Già deputato di Forza Italia

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