OPEN INNOVATION

Up2Stars: Intesa Sanpaolo cerca startup dell’Internet of Things per infrastrutture e mobilità



Indirizzo copiato

Il tema della quarta e ultima call del programma è IoT, applicato a smart cities, infrastrutture e mobilità sostenibile. Selezionerà fino a 10 startup, candidature entro il 3 marzo

Pubblicato il 26 gen 2024



Up2Stars-IoT-Internet-of-Things

Al via la quarta call del programma Up2Stars di Intesa Sanpaolo con Intesa Sanpaolo Innovation Center: dopo WaterTech, Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica e Intelligenza Artificiale, il tema è Internet of Things.

“Il nostro ruolo è facilitare l’incontro fra startup e aziende mature per promuovere sviluppo e transizione digitale del Paese; in meno di due anni dal lancio di Up2Stars abbiamo già contribuito all’accelerazione di 70 startup – su oltre 1.000 candidature ricevute – e organizzato 5 Demo Day per far incontrare le imprese agli investitori. Le startup completano poi il proprio processo di accelerazione attraverso la partecipazione a un percorso in Elite di Borsa Italiana, tra i nostri partner di questo programma”. – Commenta Virginia Borla, Executive Director Business Governance Banca dei Territori Intesa Sanpaolo – “Il nostro obiettivo è da sempre quello di accompagnare la crescita delle imprese, affiancando alla tradizionale erogazione di credito iniziative di valorizzazione, facendo leva sull’innovazione e su partnership strategiche con tutto l’ecosistema territoriale, dalle Università, ai Centri di Ricerca, agli acceleratori”.

È possibile candidarsi alla call entro il 3 marzo 2024 dalla pagina dedicata del sito.

Come funziona il programma Up2Stars

“Up2Stars” è il programma di Intesa Sanpaolo, ideato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, dedicato alla valorizzazione delle giovani realtà imprenditoriali innovative.

Giunto alla seconda edizione, prevede il lancio di 4 call dedicate ai settori industriali identificati come strategici per l’economia del Paese. Per ciascuna call vengono selezionate al massimo 10 startup che accederanno al percorso di accelerazione personalizzato erogato da Gellify ed al programma di networking con Partner d’eccellenza quali: Microsoft, Elite, Cisco, Digit’Ed, oltre al coinvolgimento dei Centri Nazionali di Ricerca cui Intesa Sanpaolo partecipa in qualità di socio fondatore delle singole Fondazioni di riferimento, dei Partenariati Estesi e dei 9 Poli di innovazione europei (EDIH).

“Up2Stars” offre inoltre alle startup prospettive di internazionalizzazione grazie al supporto della struttura dedicata di Intesa Sanpaolo ed alla collaborazione con il Centro di Innovazione Italiano a San Francisco, istituito presso INNOVIT Italian Innovation and Culture.

Al termine di ciascun percorso di accelerazione è previsto un Demo Day di presentazione delle startup accelerate ad una platea di investitori e imprese, oltre all’opportunità di partecipare alla esclusiva ELITE Lounge di Intesa Sanpaolo presso la sede di Borsa Italiana, per prepararsi all’ingresso nel mercato dei capitali. Ciascuna edizione del programma si conclude con un evento di valorizzazione e celebrazione finale delle 40 startup.

Si sono concluse le prime tre call del programma, dedicate a WaterTech, Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica e Intelligenza Artificiale, che hanno registrato complessivamente oltre 300 candidature.

Cosa cerca la call di Intesa Sanpaolo per l’Internet of Things

L’obiettivo della quarta call è individuare e sviluppare giovani e promettenti realtà imprenditoriali specializzate nell’ IoT (Internet of Things), tecnologia abilitante dell’innovazione e della trasformazione in ottica industria 5.0 e transizione digitale. Dall’illuminazione intelligente allo smart parking, dalla sicurezza alla gestione del traffico e dell’inquinamento ambientale, l’IoT trova infatti una sempre maggiore applicazione sia in ambito industriale che nello lo sviluppo di servizi urbani.

Nello specifico, Intesa Sanpaolo è alla ricerca di startup specializzate in:

Immersive Technology in Smart Cities: soluzioni per illuminazione pubblica, rete semaforica e infomobilità, raccolta dei rifiuti, gestione del verde e controlli strutturali di sicurezza e manutenzione delle infrastrutture.

– IoT per la gestione delle risorse e del territorio: efficienza idrica, monitoraggio della sicurezza del cittadino, qualità dell’aria, mappe del rumore, rilevazione incendi, gestione delle frequenze di comunicazione.

– IoT per mobilità sostenibile: connected cars, veicoli senza autista, mobilità cooperativa (Mobility as a service).

Articoli correlati

Articolo 1 di 2