Anche la ricerca scientifica si affida alla raccolta fondi online. È nata Universitiamo by UNIPV, la prima piattaforma italiana di “CrowdResearching” dove chiunque può contribuire ai progetti dei ricercatori: l’ha lanciata l’Università di Pavia che si attesta così come il primo ateneo italiano, e tra i primi al mondo, ad aprirsi alla raccolta di finanziamenti su Internet per sostenere il Research & Development. “Nel nostro Paese, per anni, la ricerca e l’Università hanno fatto da sé, quasi chiuse in se stesse” spiega Fabio Rugge, Rettore dell’Università di Pavia. “Ora la sfida è aprirsi alla condivisione delle idee e a processi di co-generazione di valore, assieme a una platea sempre più ampia di stakeholders”.
E così, attraverso il portale, inaugurato pochi giorni fa e realizzato dalla Digital Company Caffeina, si possono già finanziare iniziative per individuare nuovi composti chimici anti-tubercolosi, per gestire attraverso i droni la mole di dati provenienti dai sistemi informativi delle aziende sanitarie e collegarle a informazioni ambientali ottenute dai dati di telerilevamento satellitare, per sviluppare un metodo in grado di contrastare la zanzara tigre e per elaborare strumenti che difendano il consumatore da pratiche di marketing irresponsabile.
Si tratta di un portale di crowfunding reward-based, cioè che prevede simbolici omaggi o piccole ricompense per chi decide di contribuire all’iniziativa con un piccolo o grande finanziamento online.
Come si legge nel sito, “grazie a questo strumento, chiunque può sostenere l’attività di ricerca scientifica- medica, tecnologica, sociale, etc. – anche con un piccolo importo”: i finanziatori avranno dunque la possibilità di scegliere il progetto da finanziare, conoscerne tutti i dettagli e ovviamente restare aggiornati su tutte le informazioni e le novità che ruotano attorno al progetto.
L’obiettivo dichiarato è garantire una boccata di ossigeno alla ricerca italiana e, possibilmente, arginare la fuga di cervelli dall’Italia. I progetti che compaiono nella piattaforma sono proposti da membri della comunità accademica, mentre le donazioni da parte dei finanziatori possono essere effettuate tramite PayPal, carta di credito o semplice bonifico bancario.
Relativamente alla donazione, si parte da un minimo di 5 euro e si arriva a un massimo di 1.600 euro. I finanziatori possono aderire a più progetti contemporaneamente. Per il resto funziona come una classica piattaforma di crowdfunding: se entro i 60 giorni pattuiti un progetto non riceve il finanziamento richiesto lascerà posto a un’altra iniziativa.
Come nei portali tradizionali c’è una clausola di garanzia per cui l’impegno di donazione diventa effettivo solo se il gruppo di ricerca raggiunge almeno l’80% della somma richiesta, una soglia che permette al progetto di essere portato avanti. Quando questa soglia non viene raggiunta, la somma viene sbloccata e torna disponibile sul conto di chi ha sostenuto la campagna.
Caffeina ha avuto un ruolo chiave per la realizzazione del website, occupandosi dello sviluppo della tecnologia e del design della piattaforma. L’attività ha compreso lo studio e il benchmarking dei maggiori player di crowdfunding al mondo per individuare, adattare e realizzare le best practice di settore agli obiettivi e alle particolarità del progetto Universitiamo by UNIPV.
“Siamo orgogliosi di essere stati scelti da UNIPV per la realizzazione di questo progetto a cui abbiamo lavorato con profonda passione oltre che con il consueto impegno perché crediamo molto nelle potenzialità dell’iniziativa” spiega Tiziano Tassi, Fondatore e Managing Director di Caffeina. “Si tratta del primo progetto che in Italia permette alla ricerca di cercare sostenitori e finanziatori affidandosi al tanti piccoli finanziamenti da parte degli utenti come opportunità integrativa rispetto a pochi sostanziosi investimenti”. (L.M.)