Gli “unicorni“, ovvero le startup innovative, non ancora quotate in Borsa, valutate almeno un miliardo di dollari, sono uno dei segnali dell’esistenza di un ecosistema dell’innovazione ricco, variegato e che funziona. Ma, per il momento, l’Europa arranca su questo cammino: gli unicorni europei solo 70, circa il 14% del totale. Un numero ancora troppo basso se si considera che l’Europa ospita al suo interno il 36% delle startup mondiali, secondo una ricerca condotta da McKinsey. Tale discordanza è essenzialmente frutto della diversa portata dei finanziamenti di venture capital disponibili per la crescita imprenditoriale: 136 miliardi di dollari negli Stati Uniti contro 39 miliardi in Europa.
Nel presentare lo scorso marzo la “Bussola per il digitale 2030”, la Commissione europea ha ribadito alcuni obiettivi chiave per il prossimo decennio, tra cui quello di raddoppiare il numero di unicorni nel continente.
Startup in Europa: i 70 unicorni
Per cercare di orientarsi nel “magico” mondo degli unicorni europei, abbiamo redatto, prendendo spunto da un recente articolo pubblicato su Sifted, una sorta di vademecum sulle “Magnifiche 70”. Di imprese italiane, purtroppo, non vi è traccia in questa guida. Ci si augura che il nuovo vento che soffia sull’Eurozona porti con sé un netto cambiamento di marcia.
Gorillas
Fondata a Berlino nel mese di marzo dello scorso anno, si tratta di una on-demand grocery delivery startup (consegna ultraveloce di generi alimentari su richiesta), appartenente quindi al mercato dell’urban delivery, che ha appena raggiunto una valutazione di un miliardo di euro.
Tier
Anch’essa berlinese, nata nel 2018 e attiva nel mercato della micromobilità, con il noleggio e la vendita degli e-scooter – i cosiddetti monopattini elettrici – TIER attualmente è valutata 909 milioni di euro (cifra comunque superiore al miliardo di dollari) .
Bolt
Nota per essere la principale antagonista di Uber, Bolt, costituita a Tallin nel 2013, vale oggi circa 3,5 miliardi di euro. Esattamente come il loro principale competitor, ha un’offerta di servizi piuttosto variegata, che va dal ride-hailing, il vero core-business, fino alla micromobilità e al food delivery.
Monzo
La banca online londinese “a portata di app”, creata nel 2015 per intercettare un pubblico rigorosamente Millenials, è uno dei tanti unicorni fintech nel panorama europeo, con un prezzo di mercato pari a 1,6 miliardi di euro.
Zego
Startup insurtech, con base a Londra, avviata nel 2016 con il preciso scopo di offrire polizze assicurative flessibili e on-demand ai lavoratori autonomi della gig economy, oggi viene valutata 1,1 miliardi di euro.
Epidemic Sound
Fondata a Stoccolma nel 2009, Epidemic Sound è una startup che fornisce colonne sonore esenti da diritti d’autore. Si tratta dell’unico unicorno musictech in Europa, con una valutazione di 1,3 miliardi di euro.
Alan
Startup parigina avviata nel 2016, offre polizze sanitarie a cittadini e imprese in modo completamente digitalizzato. L’attuale pandemia ha portato in dote un cospicuo aumento di sottoscrizioni e ora Alan è valutata 1,4 miliardi di euro.
Starling Banks
Si tratta di una banca digitale fondata a Londra nel 2013, che può essere considerata uno degli esempi più virtuosi di open banking, con i suoi servizi per clienti retail, business e la sua piattaforma “banking-as-a-service, con cui mette a disposizione di terze parti i suoi servizi e la sua infrastruttura per i pagamenti. Ha un prezzo di mercato pari a 1,7 miliardi di euro.
Bitpanda
Piattaforma attiva nell’exchange di criptovalute, concepita a Vienna nel 2014, ha toccato recentemente quota 1,1 miliardi di valutazione. L’obiettivo di questa scale-up è di affrancarsi sempre di più dalla dipendenza dalle criptovalute, aprendosi anche ad altri asset.
PPRO
Provider di infrastrutture di pagamento locali, la piattaforma fintech britannica, con sede a Londra e attiva dal 2006, ha raggiunto a pelo lo status di unicorno poco più di un mese fa.
Nexthink
Startup elvetica (nata a Losanna nel 2004) produttrice di un software-as-a-service (Saas) che fornisce ai propri client, finalizzato a una migliore gestione del personale. Anch’essa ha raggiunto recentemente la fatidica quota di un miliardo.
Personio
Azienda tedesca sviluppatrice di un software per la gestione delle risorse umane, capace a sei danni dalla sua costituzione, datata 2015, di meritarsi una valutazione pari a un miliardo e mezzo di euro.
Shift Technology
Anch’essa rientra nel novero delle software-as-a-service company, è attiva nel settore insuretech, dove sfrutta l’intelligenza artificiale per individuare possibili frodi assicurative. Nata a Parigi nel 2013, vale oggi un miliardo di euro.
Touchlight Genetics
L’azienda biotech britannica, con sede ad Hampton ed attiva dal 2008, ha raggiunto lo status di unicorno, complice la pandemia, lo scorso marzo, per poi vedere scendere la propria valutazione intorno ai 900 milioni di euro (909 per l’esattezza).
Blockchain
Approfittando del recente boom delle criptovalute, la company britannica, che dal 2011 permette di detenere ed effettuare transazioni con le crypto, è arrivata a sfiorare i 5 miliardi di valutazione, fermandosi a 4,7.
Acronis
La startup svizzera, che offre servizi di cybersecurity, dal 2002, anno della sua fondazione, ad oggi ha visto crescere notevolmente il proprio valore di mercato, fino a quota 2,3 miliardi.
Mambu
La banca fintech berlinese, istituita nel 2011, facendo leva sulla propria offerta digitale di prestiti e depositi è diventata un unicorno da 2 miliardi di euro.
AlphaSights
Startup britannica, fondata a Londra nel 2008, sviluppando un software aziendale in grado di mettere in contatto i propri clienti con personale esterno qualificato, che mette a disposizione il proprio know how per superare anche le sfide del business più complicate. Ha un valore di mercato pari a un miliardo.
Babylon Health
Perfetto esempio di trasformazione digitale nel campo dell’assistenza sanitaria, Babylon Health, costituita a Londra nel 2013, oltre a fornire consulenza medica online, mette a disposizione un’app che sfrutta l’intelligenza artificiale per controllare eventuali sintomi dei pazienti. Vale oggi 1,8 miliardi di euro.
BenevolentAI
Si tratta di una piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale e le informazioni biomediche per sperimentare e convalidare nuovi modi per contrastare l’insorgenza delle più disparate malattie, personalizzando la cura farmacologica a seconda del paziente. Concepita a Cambridge nel 2013, vale oggi un miliardo di euro.
BitFury Group
Nata ad Amsterdam nel 2011 per produrre processori e dispositivi utilizzati dai miners di criptovalute, la startup in questione, da ormai tre anni, si è assestata intorno a una valutazione di un miliardo di euro.
Deposit Solutions
Società fintech sviluppatrice di un software, in modalità Saas, che consente ai propri clienti esterni di accedere a conti e a prodotti di risparmio esclusivamente in via digitale. Ha sede ad Amburgo e dal 2011 ad oggi ha raggiunto una valutazione di un miliardo di euro.
Doctolib
La startup parigina, che ha visto la luce nel 2013, ha ideato una piattaforma che consente ai pazienti di prenotare online i propri appuntamenti, sgravando così i servizi sanitari da una serie di incombenze amministrative. Il suo valore di mercato ammonta a circa un miliardo di euro.
FlixMobility
La società capogruppo della più familiare Flixbus, fondata nel 2011 a Monaco di Baviera, effettua servizi di trasporto a basso costo in tutta Europa; in tempi più recenti si è aperta anche al car sharing e al trasporto ferroviario. Oggi ha un prezzo stimato di 2 miliardi di euro.
GetYourGuide
Si tratta di una piattaforma destinata alle prenotazioni online di tour turistici e di altre attività vacanziere. Fondata nel 2009 con base a Berlino, ha una quotazione di mercato di un miliardo di euro.
GitLab
Azienda olandese (Utrecht) che ha sviluppato un software di controllo versione utilizzatissimo in molte grandi realtà perché consente a più persone di lavorare parallelamente allo stesso progetto. Dal 2011, anno della sua inaugurazione, il suo valore è cresciuto in maniera esponenziale, fino a toccare quota 6 miliardi.
BlaBlaCar
Società parigina nota per aver sdoganato il carpooling, fondata nel 2006 e valutata 2 miliardi di euro, nonostante una comprensibile fase di stallo legata alla pandemia.
Brew Dog
Azienda di bevande scozzese, con sede a Glasgow, dal 2007 produce birre, gestisce pub e costruisce distillerie. Tanti business diversi, dunque, con un unico comune denominatore: la birra. Ha festeggiato lo status di unicorno nel 2017 e da allora il valore si è mantenuto costante.
Cabify
Società spagnola di ridesharing, fornisce veicoli a noleggio (taxi) tramite la sua app per smartphone. Operativa dal 2011, non ha avuto grosse difficoltà a far lievitare la propria valutazione, avendo alle spalle il colosso giapponese dell’e-commerce Rakuten, che l’ha finanziata con una serie di round. Attualmente il suo prezzo di mercato si aggira intorno a un 1,3 miliardi di euro.
Celonis
Startup tedesca di process mining, ha sviluppato un software che cattura e mappa digitalmente i processi aziendali reali per analizzarli. Fondata a Monaco di Baviera nel 2011, vale oggi 2 miliardi di euro.
Checkout.com
Fintech britannica nata nel 2012 e specializzata nelle soluzioni di pagamento per l’e-commerce. Da quando gestisce le transazioni online per conto di Deliveroo ha visto crescere a dismisura il proprio volume d’affari e oggi è una delle regine degli unicorni europei, con un prezzo di mercato pari a 14 miliardi di euro.
CMR Surgical
È una società britannica di tecnologia medica con sede a Imprington. Produce un sistema di chirurgia robotica chiamato Versius che permette ai chirurghi di operare con maggiore controllo e precisione. Nata nel 2014 e diventata unicorno a fine 2019, il suo valore non si discosta dalla cifra fatta registrare un anno e mezzo fa.
Collibra
Azienda belga, che si occupa di data intelligence, dal valore di 2 miliardi di euro. Dal 2008 fornisce ai propri clienti un software di gestione e analisi di dati utili ai fini aziendali.
ContentSquare
Startup parigina che ha sviluppato un software di marketing aziendale che viene adoperato dalle aziende per comprendere i comportamenti sul web e sulle app dei loro clienti, sfruttando poi le informazioni ricavate per ottimizzare la loro esperienza digitale. Abbinando all’estrapolazione di dati servizi di consulenza strategica nel campo del marketing, Content Square, fondata solamente nel 2012, è riuscita a raggiungere in breve tempo una valutazione di un miliardo di euro.
Getir
È una startup turca di food delivery, con base a Istanbul, fondata nel 2015. Attraverso la sua app mobile, offre un servizio di consegna “ultraveloce” su richiesta per articoli alimentari. In soli sei anni, lo scorso marzo, ha raggiunto una valutazione di 2,6 miliardi, divenendo così il più veloce unicorno turco della storia.
Glovo
Startup spagnola di on-demand delivery molto diffusa nel nostro paese. La società offre servizi urbani disponibili attraverso la sua applicazione per smartphone, che includono la consegna di cibo, fiori e articoli farmaceutici. Nata nel 2015, oggi vale 2 miliardi di euro.
Gousto
Startup britannica di food delivery, nota per i suoi recipe box, dei kit destinati a consumatori retail contenenti cibi precotti, ingredienti e ricette funzionali ai prodotti consegnati. Partita nel 2012, l’attività vale oggi un miliardo di euro.
Graphcore
Si tratta di un’azienda britannica di semiconduttori che sviluppa chip e acceleratori per l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico. Nata nel 2016 a Bristol, oggi vale 2,5 miliardi di euro.
Gymshark
Attiva dal 2012 nel mercato dell’abbigliamento sportivo, Gymshark è una startup inglese da oltre un miliardo di euro di valutazione, che è riuscita a creare, attraverso una lungimirante strategia di influencer marketing, un marchio di abbigliamento e accessori per il fitness riconoscibile in tutto il mondo.
Hopin
A soli 8 mesi dal suo lancio, datato giugno 2019, questa azienda londinese, che ha sviluppato una piattaforma per organizzare eventi online, è diventata la più veloce startup europea a guadagnarsi lo status di unicorno, facendo poi registrare nel 2021 una valutazione di 5 miliardi di euro. Vedremo se questa crescita esponenziale proseguirà anche con un progressivo ritorno alla normalità e agli spazi fisici.
Improbable
Si tratta di una società high-tech britannica fondata nel 2012 e con sede a Londra, che realizza software di simulazione destinati al mondo dei videogiochi e ad un uso aziendale. Oggi vale 2 miliardi di euro.
Infobip
Questo unicorno IT (è stato valutato 1 miliardo di euro), fondato nel 2006, ha creato una piattaforma di comunicazione globale basata su cloud che consente alle aziende che se ne servono ( Facebook e Uber tra le altre) di contattare direttamente i propri clienti.
Karma Kitchen
Esempio perfetto e proficuo di dark kitchen – ovvero il fenomeno delle cucine senza ristorante dove i cibi preparati vengono esclusivamente consegnati a domicilio – la startup inglese nata nel 2018 ha raggiunto oggi una valutazione di 15 miliardi di euro.
Kry
La startup svedese, attiva dal 2014 nel settore in rapida espansione del digital health, ha ideato una piattaforma che mette in contatto pazienti e figure professionali attraverso delle rapide videocall che hanno il vantaggio di far risparmiare tempo a tutte le parti in causa, oltre ad alleggerire la pressione sul sistema sanitario. L’unicorno di Stoccolma ha una quotazione di mercato che si aggira tra 1 e 1,6 miliardi di euro.
Klarna
È una società fintech svedese che fornisce servizi finanziari online per l’industria dell’e-commerce, quali pagamenti diretti, opzioni di pagamento dopo la consegna e piani di rateizzazione. Con una valutazione di 28 miliardi di euro, si aggiudica il titolo di unicorno più florido d’Europa.
Lendable
Società fintech londinese, fondata nel 2014, che sfrutta la tecnologia e le grandi quantità di dati in materia disponibili nel Regno Unito per accordare prestiti personali competitivi e ultraveloci, basati su un efficiente sistema di valutazione del merito creditizio. Sostenuta dalla Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo, ha raggiunto la simbolica conditio sine qua non per entrare a far parte dell’ambitissima cerchia delle startup unicorno.
Meero
Startup francese di on-demand photography, fondata nel 2016, ha creato un marketplace per fare incontrare fotografi e business. Inoltre, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale e del machine learning, ha sviluppato una serie di strumenti per la community dei fotografi, per esempio un software per semplificare e velocizzare l’editing delle foto, ma anche servizi di pre-produzione e di marketing. Vale oggi un miliardo di euro.
MessageBird
È una piattaforma di comunicazione cloud omnicanale leader a livello mondiale che offre una suite di prodotti di messaggistica omnicanale e API di comunicazione cloud che permettono a sviluppatori e aziende di interagire con i clienti finali praticamente in ogni angolo del pianeta e in qualsiasi momento. Brevettata ad Amsterdam nel 2011, vale oggi circa 3 miliardi di euro.
MindMaze
Questa azienda svizzera healthtech, fondata nel 2012 e con una valutazione che si aggira intorno al miliardo di euro, ha sviluppato, combinando VR, AI, imaging cerebrale e neuroscienze, una “piattaforma di realtà virtuale neurale” volta a rendere più efficaci le terapie a cui sono sottoposti pazienti con malattie, traumi e disturbi del sistema nervoso.
Mirakl
È una società francese che ha sviluppato un software cloud per l’e-commerce, in modo tale da permettere alle aziende che se ne servono di implementare il proprio marketplace. Concepita nel 2011, vale oggi 1,4 miliardi di euro.
Mollie
Altra società fintech, fondata nel 2004 ad Amsterdam e specializzata nella gestione di pagamenti online per conto dei venditori, con un focus particolare su clienti di piccole e medie dimensioni, ha raggiunto una valutazione di un miliardo di euro.
N26 Group
È una società fintech che nasce come banca diretta, ovvero un istituto di credito che non utilizza filiali fisiche, ma che dispone di un sistema online per la gestione delle operazioni bancarie. Concepita nel 2015 a Berlino, offrendo servizi finanziari a clienti dell’Eurozona, con l’eccezione di Cipro e Malta, oltre che del Regno Unito, ha raggiunto in poco tempo l’attuale valutazione di 3 miliardi di euro.
Northvolt
Azienda svedese sviluppatrice e produttrice di accumulatori (o batterie) agli ioni di litio per auto elettriche, sorta nel 2016 a Stoccolma, oggi vale circa 3 miliardi di euro.
Numbrs
Società fintech svizzera, con sede a Zurigo, offre ai suoi clienti un’applicazione che aggrega i dati del conto bancario e della carta di credito e facilita il mobile banking, oltre che la pianificazione finanziaria personale. Nata nel 2014, oggi consolida il suo status di unicorno da un miliardo di euro.
OakNorth
È una banca fintech britannica per piccole e medie imprese che fornisce prestiti commerciali e immobiliari (mutui). Nata nel 2013, ha raccolto circa 800 milioni da fondi di venture capital e, anche in ragione di ciò, le viene conferito un prezzo di mercato superiore ai 2 miliardi di euro.
Omio
È la piattaforma leader per la pianificazione, ricerca e prenotazione di viaggi multimodali in Europa. Ha la capacità di rendere la prenotazione dei viaggi un’esperienza semplice e veloce, concentrando su un’unica piattaforma tantissime opzioni di viaggio da poter confrontare. Nata a Berlino nel 2012, oggi vale un miliardo di euro.
OVO Energy
Si tratta di una società di fornitura di energia con sede a Bristol, in Inghilterra. Ha iniziato a scambiare energia nel settembre 2009, acquistando e vendendo elettricità e gas per utenze domestiche in tutto il Regno Unito. Ha raggiunto una valutazione di un miliardo di euro.
Oxford Nanopore
Azienda biotech inglese, spin-out dell’Università di Oxford, che sviluppa e vende dispositivi che analizzano DNA, RNA, proteine e piccole molecole. Fondata nel 2015, in tempi recenti le è stata attribuita una valutazione di 2,5 miliardi di euro.
Rapyd
Startup fintech londinese nata nel 2016 e valutata 2,3 miliari di euro. Riesce a integrare diverse soluzioni di pagamento in unica piattaforma, fornendo così alle varie aziende un sistema di pagamento molto efficiente.
Revolut
È una società fintech, con sede nel Regno Unito, che a tre anni dalla sua fondazione, nel 2018, ha raggiunto lo status di unicorno (oggi vale 5 miliardi di euro). È un sistema di digital banking di ultima generazione che offre servizi finanziari, tra cui una carta di debito prepagata, cambio di valute, crypto-trading e pagamenti peer-to-peer, a partire da un’app per cellulare.
Sennder
Si tratta di una startup di logistica tedesca, nata nel 2015, che ha sviluppato una piattaforma digitale che mette in collegamento l’offerta e la richiesta di autotrasporto, garantendo anche il tracciamento del viaggio. Ha raggiunto una valutazione di 1,2 miliardi di euro.
Sportradar AG
Azienda svizzera che raccoglie e analizza dati sportivi, che poi vende a società di scommesse, a federazioni sportive nazionali e internazionali e a una serie di media attivi nel settore. Con i suoi 20 anni di storia, si è assicurata, insieme a Veepee, la palma di unicorno europeo più anziano (valutazione di 2 miliardi di euro).
SumUp
È una società fintech con sede a Londra, fondata nel 2012, considerata tra le aziende leader in Europa nel settore del point-of-sale mobile, o mobile POS. È l’unico operatore mPOS che disegna e sviluppa i propri, omonimi, lettori che abilitano alla ricezione di pagamenti con carta ovunque. Ha prezzo di mercato pari a un miliardo di euro.
Veepee
È un’azienda francese di e-commerce nata nel 2001 e valutata oggi 3 miliardi di euro; si occupa di vendite su Internet organizzate con la formula della “vendita-evento” online (prodotti o servizi di marchi prestigiosi acquistabili a prezzo scontato per un tempo limitato e solo dagli iscritti alla community).
Vestiaire Collective
Nota piattaforma francese di e-commerce dedicata all’acquisto e alla vendita di articoli di lusso di seconda mano. Esempio virtuoso di moda circolare e sostenibile, dal 2009, anno della sua fondazione, ad oggi ha raggiunto una valutazione di un miliardo di euro.
Vinted
Stesso core business di Vestiaire Collective, Vinted è un marketplace e una community online che consente ai suoi utenti di vendere, acquistare e scambiare capi di abbigliamento e accessori di seconda mano. Fondata in Lituania nel 2009, oggi vale 1 miliardo di euro.
Voodoo
Dalla sua sede centrale di Parigi, in Francia, questa startup di vidogiochi sviluppa e pubblica dal 2013 giochi free to play per dispositivi mobili che si caratterizzano per la loro semplicità, per le grafiche accattivanti e per una certa facilità di apprendimento (i cosiddetti “hyper-casual games”). Ha una valutazione di 1,3 miliardi di euro.
wefox
È la prima insurtech in Europa ad avere raggiunto una valutazione di oltre 1 miliardo di euro (ora vale 1,6 miliardi di euro). Fondata a Berlino nel 2015, è attiva con wefox, una piattaforma digitale che mette in contatto fornitori di assicurazioni, distributori e clienti (un broker, praticamente), e ONE, un’app consumer che intende reinventare il servizio assicurativo sfruttando i dati ma allo stesso tempo prestando grande attenzione alla data protection.
Wise
Startup fintech londinese che garantisce servizi finanziari online soprattutto per il trasferimento di denaro, è oggi valutata intorno ai 4,5 miliardi di euro, dopo solo 10 anni di attività. Offre tale servizio ai propri clienti a prezzi decisamente più convenienti rispetto ai tassi proposti dalle banche tramite un software che incrocia i trasferimenti di denaro con quelli di uguale importo che viaggiano in senso opposto, affinché i soldi oggetto della transazione non travalichino mai i confini nazionali. In questo modo non c’è un bonifico internazionale diretto e le commissioni sono molto più abbordabili.
Wolt
Società tech finlandese nota per la sua piattaforma di food delivery. Fondata a Helsinki nel 2014 e oggi in grande ascesa, viene valutata tra i 2 e i 2,9 miliardi di euro.