Innovare le risorse umane con un algoritmo. È l’obiettivo di Egomnia, società fondata da Matteo Achilli che ha messo a disposizione delle aziende un algoritmo quantitativo che analizza esclusivamente le competenze misurabili attribuendo così un punteggio ai curricula degli iscritti alla piattaforma che cercano lavoro.
Obiettivo: avere la massima precisione nella selezione dei candidati, risparmiando tempo e risorse.
“Facciamo un esempio concreto – spiega Matteo Achilli, CEO della società – Il World Economic Forum, cliente di Egomnia, riceve ogni anno oltre 27mila curricula di persone che vogliono lavorare nella prestigiosa organizzazione di Ginevra. Questi curricula sono inviati in formati diversi, scritti in lingue diverse, spesso non hanno i requisiti minimi per poter essere colloquiati. Come fa un’azienda a fare lo screening di 27mila curricula senza perdere tempo, diminuendo i costi e aumentando l’effort? Con le tecnologie di Egomnia è possibile effettuare un pre-screening immediato di tutti i curricula. Non solo, oltre a questa indicizzazione Egomnia ha elaborato tecnologie che le permettono di mettere a disposizione delle imprese un potente motore di ricerca che permette di individuare tra tutte le application solamente quelle con i requisiti che si cercano e i risultati escono indicizzati: dal punteggio più alto a quello più basso”
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La società, a oggi attiva soprattutto nel business to consumer ma che sta spostando gli investimenti anche sul business to business, conta quasi 850mila iscritti, di cui quasi centomila internazionali, 1230 aziende di cui 50 internazionali, nel corso del 2015 ha messo in diretto contatto con le aziende oltre 40mila candidati e il numero di annunci di lavoro pubblicati sulla piattaforma è aumentato del 600% tra il 2015 e il 2016.
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