Enrico è stato compagno di università, un po’ più grande. È stato un modello, con Inferentia un modello di startup di successo da imitare. Un possibile socio, quando abbiamo provato a portare internet commercialmente in italia con un Consorzio per le reti e poi quando ci siamo incrociati in altre nascenti iniziative; un cliente, quando la mia società lavorava per la sua; un fornitore, quando l’ho ingaggiato su progetti; un partner in iniziative per l’editoria. Ma soprattutto era un amico.
Non ha esitato quando gli ho chiesto un aiuto. Ci eravamo sentiti qualche giorno fa per le sue proposte per le startup e ci siamo lasciati con il proposito di vederci un weekend. Prima Marco Zamperini e adesso Enrico, due amici e grandi innovatori che ci sono stati tolti troppo presto, a tutti noi.