FINTECH

Travel: 39,2 milioni di euro a “Fly Now Pay Later”, startup per pagare i voli a rate

Con il coronavirus, il costo dei voli aumenterà e più persone dovranno ricorrere a prestiti per acquistare i biglietti. Ecco perché Fly Now Pay Later, fintech per il travel che consente di pagare i voli a rate, ha appena ottenuto un importante finanziamento. Che userà per una nuova app e l’espansione da Londra in Europa

Pubblicato il 19 Mag 2020

Il CEO di "Fly Now Pay Later", Jasper Dykes

Nonostante il coronavirus, anche nel mondo del travel (tra i più colpiti dalla pandemia) arriva un importante finanziamento per una startup che, con la sua soluzione innovativa fintech, punta proprio ad aiutare quel mondo a risollevarsi: Fly Now Pay Later, un provider di pagamenti per il settore dei viaggi con sede a Londra, ha raccolto 35 milioni di sterline (ovvero 39,2 milioni di euro o 42,6 milioni di dollari circa) in un round di serie A guidato da Revenio Capital, con la partecipazione di Shawbrook Bank  e  BCI Finance, due debt providers istituzionali in finanza specializzata. Al cuore dell’attività della startup: consentire agli utenti di pagare i voli aerei a rate.

Come è nata Fly Now Pay Later

Fondata da Jasper Dykes nel 2015, la startup punta a rendere più flessibile il pagamento dei viaggi. Invece di acquistare biglietti costosi in anticipo, gli utenti possono ripartire il costo su 1-12 mesi, partendo da un minimo di 0% come tasso percentuale annuale. Dopo una rapida verifica del credito, la piattaforma suggerisce opzioni di pagamento, offrendo prestiti che vanno da 100 a 3.000 dollari.

Dal lato dei provider di viaggi, viene data loro la possibilità di iscriversi per essere presenti sulla piattaforma, attirando così nuovi segmenti di pubblico. Attualmente Fly Now Pay Later impiega 70 dipendenti nel Regno Unito. Nel corso di questi anni la società ha costruito una forte attività B2B, ma amplierà il lato B2C lanciando presto un’app per i pagamenti al consumo.

Perché una fintech per il travel ha ricevuto fondi in piena pandemia

Il fondatore e CEO Dykes prevede che, man mano che le restrizioni di viaggio si allenteranno e le compagnie aeree cercheranno di recuperare le entrate perse, il costo dei voli aumenterà e più persone dovranno ricorrere a prestiti per finanziare i propri  biglietti.

“Poche industrie sono state colpite in modo così significativo dal Covid-19 come il turismo. Molte aziende del settore sono state colpite e noi non siamo diversi”, ha dichiarato Jasper Dykes. “Questo investimento è una spinta al settore e ci fornisce un flusso di cassa adeguato per aiutarci a superare questi tempi difficili“.

Kitarack Chapman, Direttore di Revenio Capital, ha commentato: “Le soluzioni finanziarie innovative e basate sui dati di Fly Now Pay Later stanno fondamentalmente riallineando in meglio gli interessi di viaggiatori e commercianti. Siamo entusiasti di supportare l’azienda e il suo team di gestione mentre continuano a lavorare per rendere la vita più facile ai viaggiatori nel Regno Unito, in Europa e oltre”.

Come Fly Now Pay Later userà i nuovi fondi

I fondi saranno utilizzati per potenziare l’offerta di prodotti, principalmente sviluppando ulteriormente la tecnologia di pagamento proprietaria. Inoltre supporteranno anche il lancio della nuova app Fly Now Pay Later, dove gli utenti possono esaminare le varie opzioni quando le restrizioni di viaggio saranno revocate.

La startup utilizzerà il finanziamento anche per far crescere le operazioni nel Regno Unito ed espandersi in Europa continentale, a partire dalla Germania quest’estate e poi dalla Francia entro la fine dell’anno.

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