WeSchool conquista Tim e Unicredit. La piattaforma di didattica digitale di Oilproject, ex startup innovativa (ora Srl) fondata e guidata da Marco De Rossi, ha avviato da questo mese una collaborazione con Tim che la utilizzerà per diffondere il suo programma di formazione sulle infrastrutture di rete delle telecomunicazioni destinato a oltre 1000 dipendenti specializzati e non.
“WeSchool.com – Superpowers to the teachers!” nasce come strumento attraverso il quale gli insegnanti di tutta Europa possono coinvolgere i loro studenti prima, durante e dopo le lezioni in condividendo qualsiasi tipo di contenuto, collaborando a lavori di gruppo, giocando, facendo esercizi e ottenendo feedback in tempo reale.
In questo caso WeSchool contribuirà all’erogazione dei corsi online con contenuti che vanno dai fondamentali della telefonia all’Lte, dalle reti di telecomunicazioni fisse e mobili ai segnali e servizi.
Tim, si legge in una nota, ha scelto WeSchool – piattaforma che mescola video, articoli, testi e molto altro in una sola esperienza – per coinvolgere i suoi dipendenti in un corso innovativo sia per i contenuti sia per il modo di diffonderli. WeSchool si integrerà con la piattaforma di insegnamento della Tim Academy.
Ma la vera novità è che i corsi pensati per i dipendenti verranno offerti gratuitamente anche al pubblico. Su Oilproject.org., società “parente” di WeSchool che offre Mooc, corsi online gratis, qualsiasi utente potrà avere accesso alla formazione proposta da Tim.
Non è la prima volta che WeSchool collabora con un big. Sempre questo mese la creatura di Marco De Rossi ha annunciato la collaborazione con Unicredit e con l’Associazione Difesa Orientamento Consumatori (Adoc) per l’edizione 2016 di Cashless Generation, programma formativo finanziario destinato agli studenti delle scuole superiori e dell’università.
Cashless Generation è un progetto innovativo che porterà esperti di Adoc e di Unicredit in centinaia di classi con studenti dai 16 ai 20 anni per parlar loro di sistemi di pagamento e delle transazioni no cash.
L’approccio, particolarmente innovativo, è quello della flipped classroom, la “classe capovolta”: agli studenti vengono forniti contenuti e informazioni prima dei seminari, durante i quali avranno modo di applicare quanto appreso a proposito di carte di credito, transazioni online, pagamenti da mobile. Inoltre collaboreranno in modo creativo alla creazione di un videoclip che potrà partecipare a un contest nazionale.
L’anno scorso Cashless Generation è stata un successo: Unicredit e Adoc hanno deciso di raddoppiare il programma quest’anno, aggiungendo la collaborazione con WeSchool per migliorare ulteriormente la proposta formativa e raggiungere una platea di utenti più ampia che arrivi a toccare i 12mila studenti.