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Switch2Product, ecco i 5 vincitori della Call 4 Ideas Polihub

Le startup che si sono guadagnate l’accesso ai servizi dell’incubatore del Politecnico di Milano coprono ambiti che vanno dai droni, al food passando per il mondo dello sport, della vita notturna e dell’artigianato 2.0. Oltre 180 persone coinvolte, 76 progetti presentati, 28 anni l’età media dei partecipanti, dei quali il 18% sono state donne

Pubblicato il 19 Giu 2015

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I vincitori della Call 4 Ideas

Oltre 180 persone coinvolte, 76 progetti presentati, 28 anni l’età media dei partecipanti, dei quali il 18% sono state donne. Ecco i numeri di successo della Call 4 Ideas PoliHub, che per il settimo anno aiuta a portare sul mercato idee e progetti. E l’alta qualità di quanto presentato si avverte subito dal ritocco alla rosa dei vincitori, non più tre ma cinque, in ambiti che vanno dai droni, al food passando per il mondo dello sport, della nightlife e del lavoro artigianale.

La call di Switch2Product, che ha decretato i vincitori il 17 giugno nella sala Arena di PoliHub, è stata finanziata dalla Fondazione Banca del monte di Lombardia e sostenuta da Fondazione Cariplo e Microsoft Youthspark. E proprio per ribadire l’impegno dell’azienda nell’avvicinare i giovani e la tecnologia che Fabio Santini, developer experience and evangelist lead di Microsoft Italia, ha presentato il programma Startup Revolutionary Road, che in tre anni ha creato 1.547 posti di lavoro, coinvolto 5.500 parteciparti, raggiunto e supportato 280 startup.

Ma l’esempio più lampante della validità della call è stato fornito proprio dai vincitori delle edizioni passate, Simone Tognetti e Edoardo Tosetti, rispettivamente ceo di Empatica, e Poip. Entrambe le idee sono nate e cresciute in Polihub e poi arrivate lontano. Il braccialetto hi-tech creato da Empatica quando ancora i wearable device erano solo un’intuizione è stato notato da luminari come Rosalind Picard del MIt di Boston, la più grande scienziata al mondo di affective computing. Oggi ha sede a Milano, Boston e San Francisco e impiega 15 persone.

Poip, che rende facile, veloce e sicura la comunicazione aziendale grazie al cloud, è piaciuta così tanto a Ibm che ha deciso di finanziarla e supportarla, insieme a poche altre al mondo.

Ecco i vincitori, che avranno a disposizione quattro mesi di incubazione in PoliHub, l’accesso a tutte le strutture, i servizi, i laboratori e le competenze del Politecnico di Milano in modo da trasformare l’idea in impresa, potranno essere selezionati da business angel e fondi di venture capital per raccogliere i finanziamenti necessari ad avviare la startup.

Drone Radio Beacon, di Salar Bybordi, Giuseppe Mena e Diego Piazza, è un sistema per droni che fornisce precisi punti di riferimento a terra propri per migliorarne la localizzazione GPS e assisterlo nelle fasi di atterraggio.

Feel Italy di Veronica Motto e Luca Reggiani, è un progetto di ecommerce nell’ambito food. L’obiettivo è realizzare delle Food Box, che accostino sapori, storia e tradizioni italiane e venderle all’estero.

Goliath, di Lorenzo Frangi, Davide Cevoli, Lorenzo Ferrari e Alessandro Trifoni è una macchina utensile mobile a controllo numerico per lavorazioni di taglio, fresatura o incisione su pezzi piani.

Xceed, di Davide Villano, Luca Papaleo, Hector Pratz e Mattia Franco, si rivolge al mercato della vita notturna e permette agli utenti di prenotare eventi, tavoli, ingressi, e a discoteche e ai locali di gestire al meglio il proprio spazio attraverso azioni di marketing efficaci.

SharkNet, di Maurizio Banfi, è un wearable device che aumenta la sicurezza dei sub e ne consente il monitoraggio da parte di assicurazioni, scuole e centri diving.

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