Goliath, un robot portatile che capovolge il concetto di macchina da taglio e viene posto direttamente sulla superficie da lavorare. SharkNet, un dispositivo wearable che localizza i sub, ne traccia percorso e immersione e li aiuta in caso di emergenza. Drone Radio Beacon, un sistema che migliora l’atterraggio e il controllo dei droni e può avere infinite utilità: dal monitoraggio di siti sensibili alla consegna di pacchi. FeelIt, un e-commerce che attraverso una collezione di foodbox racconta, grazie ai prodotti tipici di alcune zone selezionate d’Italia, le storie dei produttori, del territorio e quindi dell’Italia stessa. Sono le idee entrate in PoliHub, incubatore del Politecnico di Milano, grazie all’edizione dello scorso anno della call Switch2Product e diventate progetti d’impresa, in alcuni casi impresa vera e propria con risultati già misurabili e apprezzati.
Il programma messo a punto da PoliHub ha un track record di successi nati e cresciuti proprio nell’ambito della call: basta citare aziende come Empatica, Fabtotum, Poip. Statisticamente tutti i vincitori della Switch2Product hanno ottenuto almeno un finanziamento seed, ma ciò che conta di più è che il programma messo a punto da PoliHub (leggi l’intervista a Stefano Mainetti, Ceo dell’incubatore) insegna a essere imprenditori tout court e permette di acquisire un’esperienza spendibile che va anche oltre all’idea iniziale con la quale si ha partecipato alla call. (La call per l’edizione 2016 è aperta fino al 31 marzo, qui le informazioni per partecipare).
►Goliath
Goliath è risultata il progetto più convincente in ambito Clean & Industrial Technologies alla Startcup Milano Lombardia del 29 ottobre scorso e si è poi aggiudicata il Premio Nazionale dell’Innovazione nella finale del 3 e 4 dicembre 2014 a Cosenza. Nei mesi idi incubazione l’idea è stata “vestita” di una strategia imprenditoriale e accompagnata da un modello di business che nel 2017 dovrebbe far arrivare il prodotto sul mercato.
►Sharknet
Grazie al team e ai mentors di PoliHub l’idea viene messa alla prova tutti i giorni, “stressata” fino a tirar fuori il miglior business model e la migliore strategia per farlo diventare prodotto. “Nel 2017 siamo pronti a commercializzare SharkNet in tutto il mondo”, spiega il suo creatore Maurizio Banfi.
►Drone Radio Beacon
“Tra un anno ci immaginiamo un’azienda ben avviata che starà commercializzando il nostro prodotto e nella quale lavoreranno varie persone per migliorarlo sempre di più”, spiegano Diego Piazza e Giuseppe Mena, membri del team Drone Radio Beacon.
►FeelIt
Veronica Motto, founder di FeelIt, è proprio la dimostrazione che un’acquisita consapevolezza e competenza imprenditoriale permette di evitare scelte sbagliate, di valutare il proprio progetto non sull’onda delle emozioni e dell’attaccamento ma a mente fredda, saggiandone le reali potenzialità, edi capire anche quanto è il momento di fermarsi. Alla fine del percorso di incubazione la founder di FeelIt ha infatti capito che per il momento sarebbe stato meglio accantonare la sua idea iniziale. “Questo programma di incubazione mi ha aiutato moltissimo ad avere consapevolezza maggiore di quel che significa creare un progetto come FeelIt”, tramite un programma di formazione ma soprattutto l’incontro con imprenditori che sono già passati attraverso i problemi che ho dovuto affrontare io”, ha spiegato Motto.