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Stock option e startup, utilità e applicazione per trattenere i talenti



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Strumento partecipativo al capitale di una società indicato anche per le startup, le stock option possono incentivare, trattenere e gratificare il personale. Non hanno un meccanismo complesso e possono essere utilizzate per dipendenti e collaboratori, manager e quadri

Pubblicato il 12 giu 2024



Stock Option

Stock Option e startup, un binomio raro. In genere ancora poco utilizzate in Italia, le stock option sono uno strumento partecipativo al capitale societario molto interessante. Sono una leva che tutti i founder di una startup dovrebbero conoscere meglio per utilizzarle come indice di crescita e stabilità.

Consentono a chi le possiede il diritto (ma non l’obbligo) di acquistare, dopo un tempo stabilito (vesting period) e a un determinato prezzo (strike price), un numero concordato di azioni di una società.

Sono queste, a grandi linee, le caratteristiche che rendono le stock option fondamentali per trattenere le competenze e i talenti che, spesso, si trasformano in ago della bilancia del successo o meno di una startup.

Stock option e startup, perché utilizzarle

Per tradizione e scarsa cultura della materia si pensa erroneamente che abbiano un meccanismo complesso, di difficile applicazione alle startup e che siano indicate quasi esclusivamente alle SpA e alle multinazionali.

Al di là degli aspetti fiscali, di favore anche in Italia, è una forma di remunerazione aggiuntiva e incentivante, fondamentale per aiutare le startup a non perdere capitale umano strategico.

Alla base di un Piano di Stock Option ci sono tre pilastri fondamentali per la gestione positiva di una società: incentivare, fidelizzare e attrarre dipendenti o collaboratori strategici, perché consente di integrare le retribuzioni, incrementando la produttività e incentivando la permanenza dei professionisti nella società.

È grazie alle Stock Option che gli interessi e gli obiettivi dei beneficiari si allineano a quelli del management e dei soci nel medio-lungo periodo. All’estero è una forma di remunerazione aggiuntiva a quella base molto diffusa, tanto che in alcuni casi è diretta non soltanto al top management, ma anche ai quadri.

Stock option, come funzionano in una startup

In pratica, quando si esercita l’opzione, se il titolo vale più di quando stabilito al momento del Piano, il beneficiario guadagna dalla differenza tra il valore dell’azione o della quota rispetto a quanto pagato. Diversamente, se il titolo vale meno, il dipendente è libero di non esercitare alcuna opzione.

Affinché un piano di Stock Option funzioni è fondamentale che i founder di una startup conoscano i termini e le caratteristiche appieno.

È bene ad esempio che si comprendano i meccanismi della condizione sospensiva (piano legato al raggiungimento di determinati obiettivi di ricavi, valore aziendale e altro); del lockup (divieto di vendere le azioni o le quote dopo la sottoscrizione); della diluizione (percentuale aziendale condividere con i beneficiari); della decadenza dei beneficiari (perdita del diritto di esercitare l’opzione se il beneficiario viene allontanato dall’azienda per giusta causa).

L’assegnazione e la gestione delle quote per i soci fondatori di una startup è sempre un momento emozionante, ma anche delicato. Se si è alla prima esperienza imprenditoriale, bisogna tener presente che, oltre ad assicurare una certa equità, lo sforzo deve essere indirizzato anche al coinvolgimento e alla capacità di attrarre e fidelizzare dipendenti e collaboratori strategici per la gestione positiva di una società innovativa, in un’epoca caratterizzata dall’altissimo turnover dei dipendenti, specialmente con determinate professionalità.

Effettuare strategie di fidelizzazione dei dipendenti e dei manager strategici, ad esempio con l’utilizzo delle Stock Option, significa trattenere i migliori ed evitare di perdere talenti importanti per lo sviluppo della startup.

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