Stema, società che sta sviluppando una soluzione B2B per automatizzare la ricerca e selezione di profili STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics), ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento da 1,6 milioni di euro con United Ventures, gestore di venture capital focalizzato in investimenti in startup tecnologiche. L’investimento è stato effettuato da United Ventures tramite il fondo UV III e il fondo parallelo UV III Lombardia, partecipato da “Lombardia Venture”, iniziativa che sostiene la crescita e lo sviluppo delle startup lombarde con forte potenziale di innovazione tecnologica. Partecipano al round anche Eden Ventures, Club degli Investitori, e il fondo internazionale Octopus Ventures.
Cosa fa Stema
Attraverso l’intelligenza artificiale, Stema coltiva conversazioni con i talenti creando un nuovo meccanismo di headhunting che automatizza il processo di scoperta, approfondimento e considerazione di un datore di lavoro. Sfruttando algoritmi avanzati, Stema analizza in tempo reale le dinamiche del settore, le competenze richieste e le aspirazioni personali dei talenti. Il risultato è un matching ultra-personalizzato tra professionisti e opportunità. Per le aziende, questo si traduce in un allineamento senza precedenti con le aspirazioni dei candidati, portando ad assunzioni mirate e una riduzione del turnover.
L’investimento, si legge in un comunicato aziendale, arriva in un momento di forte crescita per la società, che in pochi mesi ha costruito una solida community di ingegneri qualificati in Italia, con oltre 300 nuovi utenti ogni giorno, e ha siglato contratti continuativi con 15 tra le più importanti aziende italiane che assumono profili tecnici. I nuovi fondi saranno utilizzati per sviluppare ulteriormente la piattaforma tecnologica, strutturare il team, consolidare il posizionamento e la presenza in Italia e preparare il lancio delle operazioni in Germania.
La sfida del recruiting nell’era digitale
La domanda di profili STEM, cioè persone formate in campo scientifico, matematico ed informatico, si inserisce in un contesto strategico di competitività globale delle economie. L’evoluzione attuale dei contesti industriali richiede un numero di talenti STEM senza precedenti, originando non solo domanda per nuovi profili, ma soprattutto la necessità di allocare al meglio i profili già presenti nel mercato del lavoro. La concentrazione geografica dei profili e gli strumenti di recruiting spesso obsoleti rendono difficile per le aziende attrarre e assumere gli ingegneri di cui hanno bisogno.
Le aziende necessitano di una nuova infrastruttura per collegare talenti e opportunità. Spostando la conversazione sui percorsi di carriera, invece che su singole opportunità di lavoro, Stema riesce a stabilire una relazione di fiducia con i talenti, e sta creando intorno a sé una vasta community di profili STEM. L’AI consente agli ingegneri di orientarsi e individuare le realtà aziendali in cui contribuire. Allo stesso modo, le aziende trovano gli ingegneri più adatti a ciascuna posizione, garantendo una maggiore corrispondenza tra talenti e ruolo. Questa è una condizione fondamentale per favorire la creatività e l’innovazione nei luoghi di lavoro.
La squadra di Stema: il co-fondatore è Vito Lomele di Jobrapido
Il team di fondatori di Stema possiede competenze complementari e una solida esperienza in diversi settori: ne fanno parte Vito Lomele, imprenditore con alle spalle la creazione di aziende innovative e di successo come Fiscozen e Jobrapido (ha venduto quest’ultima per 30 milioni di euro); il CEO Davide Bodini, con background nell’ambito delle risorse umane; e il CTO Matteo Gambera, ingegnere dell’automazione.
“Ci troviamo a un punto di svolta nell’accesso al talento. Finora, gli HR hanno dovuto affidarsi a una moltitudine di piattaforme indifferenziate, incapaci di ridisegnare efficacemente l’interazione tra talento e azienda. Con Stema, guideremo le carriere dei 10 milioni di ingegneri europei, rendendo il tessuto imprenditoriale del continente più competitivo a livello internazionale. “ ha dichiarato Davide Bodini, CEO e co-founder di Stema.
“Per la prima volta nella storia del recruiting, i nuovi strumenti basati sull’AI permettono di offrire ai professionisti la stessa attenzione e cura individuale che finora era riservata ai profili dirigenziali, che sono abituati a confrontarsi personalmente con gli headhunter per le proprie scelte di carriera. Aiutando milioni di talenti europei a perseguire al meglio le loro aspirazioni professionali, Stema sosterrà l’innovazione nelle imprese e in ultima analisi la competitività del nostro continente” ha affermato Vito Lomele, co-founder di Stema.
“L’ascesa dell’intelligenza artificiale e la sua integrazione nelle aziende stanno creando un terreno fertile per l’innovazione nel settore HR”, ha dichiarato Paolo Gesess, co-founder e managing partner di United Ventures. “A questo si aggiunge la forte domanda di profili STEM, difficili da attrarre e inserire in azienda con gli approcci tradizionali. Esiste quindi una chiara opportunità di mercato: attingere a questo bacino di talenti e innovare il modello per migliorare l’abbinamento tra domanda e offerta. Stema, guidata da un team eccezionale, si distingue come una delle poche realtà con un focus verticale sui profili STEM e un approccio basato sulla community. Ha tutto quello che serve per costruire un importante vantaggio competitivo nel settore dell’HR tech”.