Startup Who’s Who, uno strumento per il gioco di squadra

Ecco i commenti di Stefano Firpo del Ministero dello Sviluppo Economico, Andrea Rangone degli Osservatori del Politecnico di Milano e di Pierantonio Macola di SMAU sull’iniziativa promossa da Italia Startup, che vedrà luce a Milano fra un mese.

Pubblicato il 26 Set 2013

Stefano Firpo, capo della Segreteria tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico

Stefano Firpo, capo della Segreteria tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico, ha salutato con favore l’avvio del progetto The Italian Startup Ecosystem: Who’sWho” promosso da Italia Startup : “Dotarsi di uno strumento agile per la mappatura dei principali attori dell’ecosistema italiano delle startup significa giocare di squadra, garantendo la rappresentatività di tutti gli stakeholder e promuovendone la visibilità sul piano internazionale. Grazie a questa iniziativa si dà alle startup italiane la possibilità di comparire nei radar degli investitori specializzati, coltivando anche quella logica di attrazione dei capitali esteri che è al centro del piano Destinazione Italia”.

Andrea Rangone, Consigliere di Italia Startup e Responsabile degli Osservatori del

Andrea Rangone, responsabile degli Osservatori del Politecnico di Milano

Politecnico di Milano: “I soggetti a cui ci rivolgiamo appartengono a tutte le categorie dell’ecosistema: startup finanziate, incubatori privati e pubblici/universitari, parchi scientifici e tecnologici, investitori, community online, ecc. Prendendo spunto da iniziative analoghe avviate in altri Paesi, vogliamo fornire un quadro che identifichi tutti gli attori principali attivi in Italia, suddivisi per aree territoriali, ritraendo in tempo reale lo stato complessivo del nostro ecosistema”.

Pierantonio Macola, amministratore delegato di SMAU

Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di SMAU e Consigliere di Italia Startup “Proprio per sottolineare la dimensione d’internazionalizzazione che si vuole dare al progetto, favorita anche dal supporto del Ministero dello Sviluppo Economico, la pubblicazione sarà redatta in doppia lingua italiano e inglese e sarà aggiornata e ristampata almeno due volte all’anno. È prevista inoltre la sua ristampa e diffusione in occasione delle tappe del Roadshow di SMAU. Si tratta di sei eventi sul territorio che durante l’anno permettono un costante lavoro di divulgazione e aggiornamento del documento, raccogliendo testimonianze e contributi anche dalle realtà locali”.

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