Startup: vendere o crescere? È il tema della prima puntata del 2015 di EconomyUp, andata in onda martedì 27 gennaio alle 22 su Reteconomy Sky 816 e in web streaming su reteconomy.it.
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Il nuovo ciclo di EconomyUp si apre con le parole di cinque grandi imprenditori italiani (Matteo Marzotto, Sergio Dompé, Nerio Alessandri, Francesco Zonin, Riccardo Illy), che ci raccontano quali sono i loro obiettivi per l’anno appena iniziato.
Ma a cosa puntano invece le startup italiane? Per molti, l’aspirazione massima resta l’exit, ovvero la vendita della propria azienda o la quotazione in borsa. Il tema della puntata è proprio questo: è giusto aprire imprese innovative e avere come orizzonte ultimo quello di cederle? Ne parlano il presidente dei Giovani di Confindustria, Marco Gay, con l’amministratore delegato di Facile.it, Mauro Giacobbe, e il coordinatore degli Osservatori digital del Politecnico di Milano, Andrea Rangone.
Il dibattito ha offerto il confronto di diverse visioni: quella di Gay, che da leader dei giovani imprenditori vorrebbe una categoria più interessata a far crescere la propria azienda invece che a venderla appena comincia a funzionare, Rangone ha ribadito il diritto degli investitori a rientrare dei capitali investito (e quindi la legittimità delle exit).
Giacobbe, che con Facile.it è stato protagonista di una delle exit più importanti degli ultimi anni (riconosciuta come tale anche dal sondaggio di fine 2014 di EconomyUp), ha portato la sua esperienza personale. Per il sito comparatore di polizze e tariffe, l’ingresso del fondo inglese Oakley Capital nell’ambito di una valutazione da 100 milioni di euro non ha significato il disimpegno per tutti i soci ma soltanto di quelli che, come la famiglia Berlusconi, volevano rientrare dei fondi investiti.
Nella seconda parte di EconomyUp, si parla invece di un incontro tra grande imprenditoria ed ecosistema. Massimo Maccaferri, presidente di Eridania ed esponente di uno dei gruppi più importanti in Italia, porta la sua esperienza di investimento in un incubatore di startup, JCube, a Jesi, in provincia di Ancona, quasi 4000 mq di spazi in una location che era di Eridania – uno zuccherificio – e che ora è dedicata a far crescere le 15 startup selezionate, che vanno dall’energia verde alle nanotecnologie.