LA RICERCA

Startup, una parola che esplode nel 2011

Un’indagine di Digital Magics e Expert System su circa 2 milioni di articoli dal 1992 traccia l’evoluzione di un termine fino a pochi anni fa praticamente sconosciuto. Le evoluzioni lessicali diventano così un modo per leggere i cambiamenti degli ultimi anni. Ecco l’infografica e il report

Pubblicato il 16 Giu 2014

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Il termine startup è praticamente nato nel 2011, incubatore si è affermato l’anno dopo, mentre digitale e innovazione sono usati da più tempo, quasi a far intendere che “nonostante la parola startup si sia diffusa solo negli ultimi anni, un cultura del digitale e dell’innovazione è stata percepita fin dagli anni Novanta”.

Sono i risultati della survey “L’evoluzione del termine startup sulla stampa” sviluppata da Digital Magics, incubatore certificato di startup innovative, e da Expert System, società specializzata in tecnologie semantiche. Obiettivo: mettere in luce com’è cambiato l’uso di questa parola e delle tematiche collegate, analizzando circa 2 milioni di articoli di giornali pubblicati negli ultimi 22 anni.

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Sono stati 1222 gli articoli che in questi anni hanno trattato l’argomento startup. La parola startup comincia a diffondersi negli ultimi anni, registrando una forte accelerazione dal 2011 in poi. Nella lista delle persone più citate negli articoli che parlano di startup il primo è Mark Zuckerberg di Facebook, poi Steve Jobs di Apple e Marissa Mayer di Yahoo. Tra i politici spicca Barack Obama, al secondo posto dopo Zuckerberg, e fra gli italiani Berlusconi, seguito da Monti, Passera, Maroni e Renzi. Secondo alcuni dati forniti da Mimesi, accorpando poi i tre termini startup, startupper e incubatore, si evidenzia che la loro frequenza dal 2005 a oggi su 10 testate italiane aumenta del 314% (dai 992 articoli del 2005 agli oltre 4100 stimati a fine 2014).

Nella ricerca sono state inoltre prese in considerazione altre parole collegate a startup, come incubatore, digitale, Ict, innovazione: scarsamente utilizzate negli anni ’90, segnano un decisivo incremento negli ultimi anni, sempre a cavallo del 2000.

Fra i termini osservati, ICT è in generale il meno diffuso (forse perché indica un settore ancora poco s viluppato in Italia rispetto ai settori economici trainanti ), quasi del tutto assente fino al 2004. Anche incubatore fatica parecchio ad affermarsi , ma dal 2012 inizia ad assestarsi su un numero più alto di citazioni. Stesso andamento accomuna anche digitale: meno frequente negli anni ’90, subisce un costante incremento dal 2008 in poi..

Innovazione è il concetto dal significato più ampio e generico, che non riguarda unicamente l’ambito hitech, e forse per questo appare sempre presente. Cambia tuttavia la frequenza con cui se ne parla:aumenta in maniera rilevante dopo il 2008, quando diventa un termine abituale, che ritroviamo sempre più spesso sui giornali.

La ricerca è stata presentata durante l’evento Disruption Day: Startup e Tecnologia Semantica in cui Expert System, leader in tecnologia semantica per la gestione delle informazioni, e Digital Magics, incubatore di startup innovative, hanno annunciato un accordo quadro per sostenere le startup digitali italiane e favorire l’avvio di progetti innovativi ad alto valore tecnologico, contribuendo all’innovazione e allo sviluppo delle due aziende.

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