Scegliendo di costituire una startup innovativa senza ricorrere al notaio, uno startupper potrà risparmiare fino a 2000 euro se risiede al Nord e fino a 1600 euro se abita nel Sud Italia. È quanto emerge dai calcoli elaborati da EconomyUp con l’aiuto di alcuni esperti.
A breve sarà possibile costituire una startup gratis, online, senza intermediari, cioè in sostanza senza ricorrere al notaio: la misura è contenuta in un decreto attuativo firmato il 19 febbraio scorso dal ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi. Il decreto introduce appunto la possibilità per tutte le startup innovative di ricorrere a un modello standard tipizzato con firma digitale, ferma restando la possibilità di costituire la società per atto pubblico. Non resta che attendere il decreto direttoriale, con il quale saranno approvati la paittaforma informatica e la modulistica per la trasmissione e l’iscrizione al Registro delle imprese, direttamente compilabile online. Dopodoché il provvedimento sarà a tutti gli effetti operativo.
Un passo avanti sulla strada della semplificazione burocratica ma anche e soprattutto un vantaggio economico per lo startupper, che spesso è giovane e privo di capitali, perciò coglie volentieri tutte le opportunità di risparmio. L’approvazione della norma è stata a lungo contestata dai notai, che hanno paventato furti di identità e persino casi di infiltrazione mafiosa se fosse venuto meno il loro controllo ex ante. Ma si può dire che la battaglia è stata vinta dalle startup.
►Qui i dettagli dello scontro tra startup e notai
Dalla tabella di EconomyUp è possibile ricavare con buona approssimazione i costi per la costituzione di una startup innovativa e quindi anche quelli dovuti al notaio. È vero che l’onorario del professionista è un elemento variabile, perché non esiste un tariffario e le parcelle differiscono da città a città e da caso a caso. Ma, ascoltando gli esperti del settore, abbiamo individuato le tariffe medie proposte dai notai. Al Nord oscillano tra i 1000 e i 1700 euro più il 22% di Iva , al Sud tra gli 800 e i 1300 euro più Iva al 22%. Cifre che, se vorranno, gli startupper potranno evitare di sborsare.
Startup innovativa srl | Srl “classica” |
Startup | Srl semplificata | |
Imposta registro | 200 € | 200 € | 200 € | 200 € |
Imposta bollo | NO | 156 € | NO | NO |
Diritto segreteria per Registro Imprese | NO | 90 € | NO | NO |
Diritto camerale (1) | NO | 130 € | NO | 130 € |
Tassa di concessione governativa per vidimazione libri sociali più marca da bollo (2) | 309,87 + 16 € | 309,87 + 16 € | 309,87+16 € | 309,87+16 € |
Imposta di Bollo forfettaria | N O | 156 € | NO | NO |
Diritto di segreteria alla Camera di commercio per inizio attività (3) | NO | NO | NO | 30 € |
Onorario notaio (4) | Nord 1000/1700 €+ 22% Iva
Sud 800/1300 € | Nord 900/1.500€ + Iva Sud 800/1300 € + Iva | NO | NO |
TOTALE | Nord 1.745,87/ 2.599,87 € Sud 1.501,87 / 2.111,87 € |
Nord fino Sud fino a 2.643,87 € | 525,87 € | 685,87 € |
(1) Il diritto camerale ammonta di base a 130 euro in fase di costituzione d’impresa, ma la quota può variare da provincia a provincia perché le CCIAA possono applicare maggiorazioni fino al 20%. Negli anni successivi al primo l’importo può variare in proporzione al volume affari della società
(2) Si paga con bollettino, prima dell’apertura della partita Iva. A questo va aggiunto il costo della marca da bollo da apporre per ogni 100 pagine di libro.
(3) La srl semplificata, diversamente dalla srl semplificata startup innovativa, non è immediatamente operativa, per cui occorre comunicare alla Camera di commercio l’inizio dell’attività.
(4) Il Decreto Liberalizzazioni 2012 ha definitivamente abrogato le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico. A seguito di questa abrogazione si è reso necessario rideterminare i parametri per gli oneri e le contribuzioni dovuti alle casse professionali e agli archivi precedentemente basati sulle tariffe. Così ha fatto anche il Consiglio Nazionale del Notariato. In pratica, dunque, non esiste un tariffario delle prestazioni dei notai. In genere l’onorario notarile varia in base alla provincia/città e anche in base ai singoli casi. Le informazioni sono state raccolte da EconomyUp tra notai, startupper e commercialisti. L’onorario del notaio per la sua prestazione professionale è da intendersi oltre ritenuta d’acconto del 20%, che però non si versa al notaio con la parcella ma viene corrisposta direttamente dalla società allo Stato mediante la propria dichiarazione Iva. La prestazione professionale del notaio è già gratuita per le srl semplificate e le startup costituite in forma di srls in base al decreto sulle liberalizzazioni del governo Monti. Conditio sine qua non per la gratuità è che si utilizzi l’apposito modulo predisposto dal Mise.