Winter is coming. Questo è il messaggio che ha dato Genè Teare, Senior Data Editor all’Opening del Mind the Bridge Scaleup Summit Silicon Valley. Si respira (da quanche mese) un’aria totalmente opposta a quello che si respirava solo un anno fa. Che segnala un passaggio da un anno (il 2021) forse irripetibile – con 613 (!) nuovi unicorni, più di quanti prodotti nei quattro anni precedenti) ad un momento di ridimensionamento che, credo, sia peraltro salutare.
Il grande freddo caduto sul mondo del venture capital (qui lo chiamano “VC Pullback” o “VC Reset”) e, a cascata, sui suoi figli (gli unicorni e, a scendere, scaleup e startup) è arrivato in corso d’anno. Il primo trimestre del 2022 è stato ancora buono in termini di investimenti (in linea con i primi trimestri dell’anno precedente), tant’è che quest’anno, ad oggi, si contano 280 nuovi unicorni. Ma si tratta della coda del 2021. Di conseguenza le statistiche generali dell’anno restano complessivamente migliori del 2020 (che era a sua volta ancora impattato dal Covid).
Il rallentamento è importante. Lo si respira nell’aria (e i layoff delle big tech –la prima volta nella storia in modo così esplicito – lo rendono palpabile) e i numeri iniziano a evidenziarlo (e continueranno a farlo nei prossimi trimestri).
Startup, i segnbali del cambiamento di clima
In sintesi:
Gli investimenti frenano:
in Q3 abbiamo avuto una calo drastico degli investimenti (oltre 50% anno su anno)
Il primo ad essere colpito è stato il late-stage:
qui la frenata degli investimenti è già iniziata in Q2, su early-stage il drop è arrivato in Q3
La contrazione sul Seed stage è in arrivo:
gli investimenti nella fase seed sono ancora buoni, ma stanno iniziando a rallentare
Chi ha grandi investitori alle spalle sopravviverà:
chi invece non passerà l’inverno è chi sta cercando capitali o ha investitori con portafogli non capienti.
Il mondo corporate (CVC e open innovation) è più stabile:
per definizione le aziende sono meno legate ai trend di mercato e quindi non dovrebbero ridurre il passo, almeno a breve.
E in Europa? La frenata arriverà a inizio 2023
Come avevo previsto qualche mese fa (nell’incredulità generale), c’è storicamente un ritardo di circa 6/9 mesi tra Stati Uniti ed Europa. Quindi avremo numeri di investimenti buoni fino a Q3 e vedremo la frenata palesarsi con l’inizio dell’anno prossimo. Giusto in pieno inverno.
Winter is coming. Non serve vedersi 8 stagioni di Games of Thrones per capirlo.
In ogni caso – come i dati dimostrano (qui il link per scaricare i nuovi report che abbiamo appena pubblicato) – l’Iron Throne continua a rimanere saldamente in Silicon Valley e – spoiler – qui resterà. Non serve vedere la nona season.