Le startup innovative in Italia hanno ormai sfondato quota 5000 e una su due ha sede in Lombardia. È il bilancio di fine anno ricavato dagli ultimi dati pubblicati sul Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.
La nuova categoria di imprese introdotta con una legge nel 2012 (alla quale si sono aggiunti negli anni ulteriori provvedimenti legislativi) ha toccato a fine 2015 quota 5106. Delle startup elencate nel registro 1.111 sono situate in Lombardia, ovvero una su cinque. Un dato che la dice lunga sulla vocazione imprenditoriale e innovativa di questa regione.
Al secondo posto per numero di startup innovative si conferma l’Emilia Romagna (581), quasi a pari merito con il Lazio, che ne conta 500. Entrambe le regioni, per quanto attiene ai numeri, restano distanziate dalla Lombardia, dove si contano il doppio delle startup. Al quarto posto il Veneto con 380 startup registrate, seguono il Piemonte (352) e la Toscana (300).
La prima regione del Sud che appare nella lista è la Campania, dove sono nate 306 startup. Sempre nel Mezzogiorno, la Sicilia può vantare 242 neo imprese, più delle 236 marchigiane. In Abruzzo se ne contano 111. Agli ultimi due posti i Molise, con sole 20 startup, e la Valle d’Aosta, con 11: numeri ridotti anche a causa delle dimensioni poco estese dei territori. (Qui la classifica completa)
In attesa del report trimestrale delle Camere di Commercio con i dati del quarto trimestre 2015, si può ricordare quanto è emerso dal precedente rapporto sul terzo trimestre 2015.
Al 30 settembre erano 4.704 le startup iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese, in aumento di 456 unità su fine giugno. Significa quindi che, negli ultimi tre mesi, sono cresciute di circa 400 unità. Sempre al 30 settembre i dipendenti delle startup risultavano quasi 5000, i soci 18.677.
Solo il 13% è una startup “rosa”, mentre il 23,9% – circa una su cinque – è composta da under 35. Quelle con compagine composta da stranieri sono ancora rare, poco più del 2%. E Milano si conferma la “capitale” delle neo imprese in termini numerici assoluti. Ma è Trento la numero uno se si considera il numero di startup in rapporto a quello delle società di capitali presenti nella provincia. In tutto le startup italiane, nel terzo trimestre 2015, impiegavano complessivamente 4.891 persone e avevano 18.677 soci. Nel 2014 il valore della produzione media, calcolato sulle 2.663 startup innovative delle quali si dispone dei bilanci, è risultato pari a 131 mila euro. (L.M.)