Sono in palio complessivamente 2,9 milioni di euro per iniziative imprenditoriali in settori innovativi o ad alta tecnologia grazie alla quarta edizione del Bando Seed Money, fondo co-finanziato dalla Provincia autonoma di Trento e dall’Europa . Chi sta cercando finanziamenti per la propria startup può consultare il bando Seed Money di Trentino Sviluppo, dedicato soprattutto a imprese specializzate in meccatronica, energia e ambiente, qualità della vita e agrifood. Per candidarsi c’è tempo fino al 31 ottobre 2017.
Il contest si rivolge a soggetti, persone fisiche o giuridiche, che intendano avviare iniziative imprenditoriali in Trentino con l’obiettivo di sviluppare prototipi di prodotto, servizio o processo. Le persone giuridiche non devono essere state costituite prima dei 24 mesi antecedenti la pubblicazione dell’avviso (online dallo scorso primo luglio), mentre le persone fisiche dovranno costituire l’impresa o aprire una sede operativa entro 30 giorni dalla concessione del contributo.
Maggiori dettagli sul bando a questo LINK
Il finanziamento complessivo che verrà erogato grazie a fondi statali, provinciali e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESSR), ammonta a 2,9 milioni di euro, divisi in due tranche. La prima tranche, 2,1 milioni di euro, sarà spartita tra una trentina di beneficiari per l’avvio delle imprese e lo sviluppo dei prodotti. I restanti 800mila euro verranno suddivisi fra gli otto o più beneficiari che saranno arrivati alla fase due e serviranno per l’ingegnerizzazione del prototipo e la messa in commercio. La fase due è subordinata all’investimento nel progetto di impresa da parte di un investitore terzo e viene attuato con lo strumento del Matching Fund, meccanismo di finanziamento congiunto privato-pubblico in cui il contributo pubblico è pari all’ammontare di un finanziamento privato (25.000 euro).
Come si legge in questo articolo su StartupBusiness, dal 2009 a oggi Trentino Sviluppo ha iniettato sul territorio quasi dieci milioni di euro, sostenendo un centinaio di iniziative, un’ottantina delle quali sono ancora attive, a testimonianza di un ecosistema dell’innovazione locale fertile e portato alla crescita. Questo ecosistema è stato anche capace di attirare nel capoluogo alcuni importanti centri di ricerca come quelli della Fondazione Bruno Kessler e il nodo italiano di EIT Digital , organizzazione finanziata dall’Unione Europea con lo scopo di accelerare la trasformazione digitale sul continente.