Tra il dire e il fare ci sono 3milioni di euro. Almeno per le startup. Non è uno scherzo di fine anno ma il finanziamento che il Comune di Milano ha assegnato a 50 progetti in aree periferiche della città selezionati dal bando “Tra il Dire e il Fare”. Un’opportunità grazie alla quale 50 futuri imprenditori milanesi potranno beneficiare di un finanziamento grazie a un’idea imprenditoriale originale rivolta alle aree periferiche della città con l’intento di animarne il tessuto sociale ed economico. I progetti sono stati selezionati su un totale di 74 proposte presentate al Comune. Il finanziamento per il 50% (25% a fondo perduto e 25% a un tasso agevolato dello 0,5%) servirà a coprire le spese di investimento come rinnovo dei locali, attrezzature, informatizzazione, canoni di locazione, spese di comunicazione, utenze e servizi vari.
I settori dei progetti finanziati spaziano dal commercio, 38%, ai servizi, 34%, sino all’artigianato con il 24%. Non manca in ottica Expo il 4% dei progetti in ambito turistico. Tra i progetti d’impresa selezionati ci sono stampanti 3D e biscotti di design, nuovi capi tecnici per le pattinatrici a una rivisitazione moderna della tradizionale ‘schiscetta’ per le pause pranzo.
“Questa iniziativa dimostra come si possa agire concretamente per stimolare le nuove imprenditoriali creando occupazione e favorendo la crescita sociale ed economica di tutti i quartieri, non solo quelli centrali. Milano – afferma il Sindaco Giuliano Pisapia- è la città guida nella creatività e nell’innovazione, siamo primi per brevetti, per marchi depositati, per l’uso delle nuove tecnologie che sono alla base di questi progetti che si trasformano in realtà. Queste nuove imprese dimostrano l’attrattività e la vivacità di Milano”.
“Con questo bando Milano prosegue nel solco tracciato in questi anni a favore di un sostegno reale e deciso alle neo imprese e ai soggetti, molti dei quali donne e giovani, che si sentono pronti a raccogliere la sfida di nuovi progetti imprenditoriali rivolti a settori economici tradizionali e non, in aree della città apparentemente decentrate ma sempre più importanti nell’ottica della Città Metropolitana” continua il primo cittadino.
Il quartiere più attivo è quello di Lambrate Ortica dove nascono ben un quinto delle nuove start up (8 su 50), seguito dai Quartieri Lorenteggio/ Giambellino e Villapizzone/Cagnola con 6 imprese ciascuno. Proseguendo troviamo Calvairate con 5 imprese, San Siro con 4 e Bovisa con 3. I restanti si attestano tra uno e due imprese create.
Tra gli aspiranti neo imprenditori all’atto della presentazione delle domande gli uomini erano maggioritari, 45 contro 29, mentre dopo l’analisi dei progetti quelli femminili sono i più finanziati (28 contro 22).
Per quanto riguarda l’età media dei neo imprenditori, anche se non mancano giovani e giovanissimi (il 22% ha tra i 18 e i 35 anni), la fascia più significativa è quella tra 36 e 45 anni con il 50%, dato che fotografa la volontà di scommettere sulla propria capacità imprenditoriale. Significativo il 28% degli over 45 che dimostra il tentativo di rientrare nel mondo del lavoro attraverso l’avvio di un’attività autonoma.
Da inizio mandato il Comune ha contribuito a far nascere 318 giovani imprese con un impatto occupazionale di oltre un migliaio di persone. Un impegno che si rinnova grazie al nuovo bando “Fabriq 2” che mette a disposizione 146mila euro per la realizzazione di sette giovani progetti d’impresa nel campo dell’innovazione sociale che spaziano dai temi smart city, ai servizi per una città accessibile sino all’economia della condivisone e della sharing economy. I sette progetti verranno ospitati presso Fabriq lo spazio di 650 mq in via Val Trompia 45/a dove si trasformano le idee in occupazione, crescita, sviluppo sociale mettendole in rete. Il progetto è ideato dal Comune di Milano e sviluppato dalla Fondazione Giacomo Brodolini e Impact Hub Milano.
Ai sette progetti selezionati verrà data la possibilità di accedere a un percorso gratuito di incubazione della durata di 9 mesi di sostegno per diventare impresa anche grazie a un contributo massimo di 20 mila euro per singolo progetto. Un periodo intenso di crescita, confronto, networking e incontri con potenziali investitori. Al bando possono partecipare tutte le imprese, italiane o straniere, costituite da meno di 24 mesi e quelle che si impegnano a costituirsi in soggetto giuridico entro 3 mesi dall’assegnazione del contributo. Le domande di partecipazione al bando dovranno pervenire il 16 marzo 2015 a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo: plo.bandi@postacert.comune.milano.it specificando nell’oggetto: “BANDO FABRIQ 2”. Tutte le informazioni e la modulistica sono disponibili su www.comune.milano.it alla sezione bandi.