“L’insegnamento più grande è stato capire quali errori non fare con potenziali investitori – dice Sabina Vinella, founder di Zego, startup della mobilità che ha sviluppato un’app per la condivisione dei passaggi i città – Ma anche l’importanza del fare rete e del confronto con le altre startup, sull’esperienza e anche sulle difficoltà”.
“Lavorare in squadra, confrontarmi con le persone il più possibile, fare tesoro dei consigli e delle critiche che si possono ricevere” racconta Nicola Briante, founder di D-Heart, settore lifescience, il primo elettrocardiografo tascabile per smartphone.
“Ci hanno insegnato ad avere una visione globale” dice Francesco Marino, founder di Ganiza, app per decidere cosa fare la sera con gli amici.
Sono alcune delle testimonianze delle startup che hanno partecipato a Startup Academy, corso compreso all’interno di Unicredit Start Lab, programma di accelerazione per startup e Pmi.
► Altre testimonianze dei partecipanti alla startup academy sul canale youtube di Unicredit.
Si tratta di una vera e propria “scuola” in cui gli aspiranti imprenditori imparano tutte le tecniche del business interagendo con esperti di UniCredit e con molti professionisti dell’ecosistema: dallo studio legale Portolano Cavallo ad alcuni tra i principali fondi di investimento come Panakès e alcune delle startup italiane che già hanno compiuto passi importanti verso la strada del successo come D-Orbit e Brandon Ferrari.
C’è tempo fino al 2 maggio per partecipare alla call 2017 di Unicredit Start Lab.
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