Ecosistema

Startup, a Rovigo nasce la Cittadella dell’Innovazione

Trasferimento Tecnologico e Innovazione, società partecipata dalle Camere di Commercio di alcune città venete, inaugura uno spazio che comprende un incubatore certificato, il quarto della Regione, e un FabLab dotato di tecnologie all’avanguardia. Già 10 le startup residenti

Pubblicato il 07 Mar 2016

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Cresce il sistema veneto dell’innovazione con l’inaugurazione di un incubatore certificato per la creazione e lo sviluppo di imprese innovative e un Fab Lab con attrezzature, macchine e tecnologie digitali all’avanguardia. A inaugurarlo è t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione, società consortile per l’innovazione partecipata dalle Camere di Commercio di Treviso, Verona e Venezia Rovigo Delta Lagunare, situata nel polo fieristico del Cen.Ser a Rovigo.

La nuova Cittadella dell’innovazione a Rovigo occupa mille metri quadrati distribuiti su due piani che già ospitano dieci startup residenti. Si tratta del quarto incubatore certificato in Veneto e primo riferito al sistema camerale. I lavori sono iniziati a luglio 2015 e terminati a febbraio 2016, con un investimento complessivo che supera i 500 mila euro per la ristrutturazione degli spazi, la loro messa a norma e la dotazione di spazi, arredi e attrezzature innovative per il FabLab. Il piano terra si sviluppa attorno alla “piazzetta” dell’incubatore, uno spazio di coworking per favorire l’integrazione, il confronto e la nascita di nuove idee tra giovani che aspirano ad avviare un’azienda. Intorno alla piazzetta sono state creati gli spazi (private office) per le startup incubate.

Il FabLab è dotato di tecnologie all’avanguardia tra cui una innovativa macchina digitale Water Jet, una macchina a controllo numerico per il taglio ad acqua di molti materiali, stampanti 3D e macchine a controllo numerico (CNC) per il tagliolaser e lavorazioni tradizionali. Il FabLab è gestito da PopLab, una startup innovativa incubata presso l’incubatore rodigino. Grazie al supporto di t2i, che ha creduto fin dall’inizio nell’idea progettuale dei soci, nel 2015 PopLab si è aggiudicata un finanziamento a bando della Regione Veneto per lo sviluppo laboratori di fabbricazione digitale, che ha permesso di integrare le tecnologie messe a disposizione dall‘incubatore con macchine di stampa digitale, avviando attività di diffusione e cultura sulla manifattura additiva per le imprese e le scuole.

Il progetto di realizzazione dell’Incubatore certificato è stato realizzato e finanziato nell’ambito di Protocollo Polesine, l’intesa per il rilancio dell’area Polesine siglato nel 2013 tra Regione del Veneto e Ministero dello Sviluppo Economico che, tramite alcuni bandi, ha messo a disposizione circa 18 milioni di euro per le imprese del territorio.

“Siamo orgogliosi di inaugurare il nuovo incubatore certificato” ha dichiarato Vendemiano Sartor, presidente di t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione. “Si tratta di un ulteriore mattone che aggiungiamo al percorso di crescita della nostra società mettendo a disposizione del territorio un nuovo spazio per far crescere idee d’impresa innovative insieme ad nuovo laboratorio per la fabbricazione digitale che offrirà nuove opportunità di sperimentazione nella realizzazione di prodotti sia per le startup incubate, che per le piccole e medie imprese del territorio. Abbiamo costruito una rete che abbraccia gran parte del Veneto, il dialogo è però aperto anche a nuove realtà e altri territori. È necessario unire le forze (e le competenze), fare rete e snellire le strutture, per creare un sistema dell’innovazione solido e unitario in grado di affrontare le sfide di una competizione che oggi si gioca soprattutto sulla capacità di innovare”.

“Il nuovo incubatore certificato, insieme al FabLab – ha aggiunto Roberto Santolamazza, direttore di t2i Trasferimento Tecnologico e Innovazione – aggiungono un tassello fondamentale ai già numerosi servizi che t2i mette a disposizione delle imprese del territorio. In linea con i principi di sviluppo e crescita della manifattura 4.0 che costituisce il futuro non solo per le nuove imprese, ma anche per le pmi del territorio che hanno la necessità di innovare prodotti e processi per tornare competitivi: la collaborazione con il nuovo FabLab permetterà l’attivazione di una vera e propria officina di sperimentazione sulla scia delle migliori best practice italiane ed internazionali”

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