Tre giorni per costruire un successo. La formula americana dello “start up weekend” arriva a Roma. Dal 18 al 20 ottobre la capitale apre le porte all’innovazione. Chiunque porti con sé un’idea che pensa sia destinata a trasformarsi in una startup, può iscriversi all’evento, che si svolgerà al Tempio di Adriano a Piazza di Pietra.
Nel weekend si potrà esporre la propria idea, conoscere potenziali investitori, gareggiare con altre persone e anche imparare a scrivere un business plan, come è già successo nelle altre città italiane che hanno ospitato l’evento.
“L’obiettivo – ci spiega Davide Dattoli, uno degli organizzatori – è quello di sviluppare l’ecosistema locale, e accelerare lo sviluppo di startup”.
Organizzate da Talent Garden e Assetcamera, le 54 ore del weekend vedranno protagoniste le idee degli oltre 100 persone finora iscritte. Il numero sembra destinato però ad aumentare, se si considera che l’iscrizione costa solo 40 euro e comprende la partecipazione a tutti gli eventi del weekend. Per ora, racconta Dattoli a economyup, l’edizione romana dell’evento non sta dando i risultati previsti: “A Milano erano oltre 250 gli iscritti. Nella Capitale ce ne aspettavamo molti di più, ma si sta rivelando una piazza più fredda”.
Le attività del weekend uniranno le tecniche di team building all’attività formativa vera e propria. Dopo i pitch di tutte le proposte, infatti, nelle giornate di sabato e domenica, coach esperti nel settore terranno lezioni di marketing, programmazione software, grafica ed economia. Poi, nella serata di domenica, si esporranno i progetti ai giudici, tra cui Riccardo Luna, il giornalista Marco Pratellesi, Massimiliano Collella di Assetcamera e Salvo Mizzi di Telecom italia. E qualcuno raccoglierà i frutti del lavoro del weekend, ottenendo anche finanziamenti per sviluppare ulteriormente la propria idea.
Una formula di successo che finora ha visto la creazione di oltre 300 startup battezzate proprio negli altri appuntamenti italiani.
“La particolarità di questo evento – dice Dattoli – è la differenza tra i vari protagonisti. C’è lo studente universitario, ma anche il grande manager”. Tutti uniti dalla passione per la loro idea e dalla voglia di trasformarla in un’impresa.
Il modello dello “start up weekend” è importato dagli Stati Uniti, dove un’organizzazione no profit gestisce gli eventi in giro per il Paese. Il messaggio che gli organizzatori vogliono mandare, anche in Italia, è che chiunque, tramite gli startup weekend, possa pensare e dire: ”Sono in grado di creare la mia impresa”.