Il lato migliore del lavoro: è su questo aspetto che Jobyourlife, startup milanese, vuole puntare i riflettori, con l’evento “Rock the Job – lavoro, imprese, giovani”, che si terrà al Teatro Litta, a Milano, il 17 ottobre, dalle 16 alle 19.
Un dibattito che farà emergere un nuovo modo, positivo, di osservare il mondo del lavoro e uno spazio interamente dedicato alle imprese che stanno assumendo: ecco gli ingredienti dell’iniziativa.
La tavola rotonda vedrà la presenza di esperti, giornalisti e personalità del mondo del lavoro e della politica, che parleranno di casi di successo in ambito lavorativo, di aziende che attualmente stanno assumendo e che continuano a crescere sul territorio italiano, dei cambiamenti e delle nuove sfide che il mondo del lavoro deve affrontare per poter superare un periodo non facile dal punto di vista economico.
Il dibattito sarà moderato da Silvia Vianello, giornalista e conduttrice di La3, e vedrà la partecipazione di Giorgia Amodei (Risorse Umane, Zara), Giacomo Biraghi (responsabile Tavoli Tematici per Expo 2015), Davide Dattoli (giovane imprenditore e fondatore di Talent Garden), Alessandro Rimassa (IED, Direttore della Scuola di Management e Comunicazione), Barbara Sgarzi (giornalista professionista e consulente e docente per RCS MediaGroup), Girolamo Facchini (Comune di Milano), Valentina Aprea (Assessore all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Lombardia), Giampio Bracchi (Startup and Spin-off Coordinator & International Relations di Polihub) e Andrea Latino (Fondatore di GSE).
“Qual è la ricetta delle aziende e degli imprenditori che riescono a crescere in Italia? Come si sta muovendo la politica? E, inoltre, qual è il ruolo giocato dall’innovazione e dallo sviluppo delle nuove tecnologie nel panorama lavorativo italiano?”
Si partirà da queste domande per presentare casi ed esempi di successo a livello professionale, cercando, con la presenza di realtà aziendali che assumono, di offrire anche delle soluzioni e delle proposte concrete soprattutto ai giovani laureandi e laureati che attualmente sono alla ricerca di un impiego.
L’obiettivo di “Rock The Job” è offrire al pubblico una panoramica il più ampia possibile sul mondo del lavoro attuale e sui suoi cambiamenti: da un lato, infatti, saranno presenti le istituzioni, come rappresentanti della visione e dell’azione politica, dall’altro saranno le grandi aziende, come Zara, a presentare la loro esperienza e i loro ingredienti per riuscire a creare un modello centrato sulla crescita, e infine non mancherà la presenza di personaggi che vedono nell’innovazione e nella tecnologia un motore imprescindibile per lo sviluppo delle realtà professionali.
Inoltre, non mancherà un intero spazio dedicato alle startup digitali di successo, che stanno selezionando profili professionali per continuare la loro crescita e il loro percorso di impresa: CircleMe, Sportboom, ezTaxi, FABTotum e AdEspresso.
“Con l’evento ‘Rock the Job’ – spiega Andrea De Spirt, fondatore di Jobyourlife – vogliamo cercare di offrire una visione ottimistica e positiva del mondo del lavoro attuale, perché siamo convinti che le opportunità di crescita esistano e siano concrete. Per questo motivo vogliamo slegarci da una percezione pessimistica e troppo immobile, per puntare alla ricerca di soluzioni concrete nel campo professionale.
L’evento, però, non vuole essere semplicemente un’iniziativa isolata, ma vuole inserirsi in un percorso coerente che stiamo portando avanti anche con la nostra startup, Jobyourlife, che punta a invertire il normale processo di recruiting, con la geolocalizzazione dei curriculum professionali, insieme agli annunci geo-mirati.
Noi saremo lì, al Teatro Litta, il 17 ottobre, non solo con delle parole e dei consigli, ma soprattutto con dei fatti e delle proposte tangibili: offriremo, infatti, ai partecipanti la possibilità di assistere al dibattito che vede coinvolti personaggi di rilievo nel campo del lavoro, del giornalismo e della politica, e di entrare in contatto con realtà aziendali che stanno assumendo. Come in Jobyourlife, quindi, le distanze tra candidati e mondo del lavoro si riducono, creando un contatto il più diretto possibile tra le due parti.”