“Questo spazio ci consentirà di alleggerire la pressione dovuta alle molte startup che chiedono di essere ospitate da noi. Segno che l’iniziativa funziona”: così Fausto Pasotti, direttore di Speed MI Up presenta la nuova sede dell’incubatore di Università Bocconi, Camera di Commercio e Comune di Milano. Il nuovo spazio si trova , all’interno del World Join Center di via Achille Papa 30.
Con i suoi 660 mq di superficie, 25 isole di lavoro per un totale di 100 postazioni e due sale riunioni, la sede di via Achille Papa ospiterà le startup dopo la prima fase di formazione e tutoring intensivi, della durata di sei mesi, che continuerà a svolgersi in via Gobbi, nei locali dell’Università.
Speed MI Up ospita attualmente 25 startup in fasi diverse di sviluppo, selezionate grazie ai cinque bandi che si sono susseguiti a partire dal 2013 – alle quali si devono aggiungere una decina di imprese che hanno concluso il periodo di incubazione. Il prossimo bando uscirà nel corso del mese di ottobre.
“Incoraggiare e facilitare la nascita di startup innovative”, ha dichiarato Alberto Meomartini, vice presidente della Camera di commercio di Milano, “è la finalità del Consorzio. Occorre sostenere lo sviluppo professionale di giovani lavoratori autonomi e rafforzare l’integrazione tra mondo delle imprese e freelance. L’impegno dei suoi promotori è ingente e concreto, caratterizzando Speed MI Up come officina di impresa che forma realmente imprenditori. Questo obiettivo viene perseguito in modo deciso nel programma; un’attività globale di tutoring e formazione di alto livello che include servizi tecnologici innovativi, accesso a strumenti finanziari, servizi allo sviluppo”.
“Lo sviluppo e la crescita di Speed Mi Up, che giunge oggi a raddoppiare lo spazio dedicato all’incubazione d’impresa, rappresenta un passo importante nella direzione del sostegno alla creazione di start up a vocazione tecnologica, ma anche sociali e creative, fortemente voluto dall’Amministrazione”, ha spiegato Cristina Tajani, Assessore alle politiche per il lavoro del Comune di Milano. “Molte sono infatti le politiche per lo sviluppo e in contrasto alla disoccupazione messe in campo in questi mesi: dal microcredito all’assegnazione di spazi pubblici per lo sviluppo di attività che animino il territorio economico delle periferie, dalla creazione di un albo degli spazi di coworking e degli spazi legati alla fabbricazione digitale, all’incentivo economico per i coworkers e i makers, dagli incubatori di impresa a iniziative atte a favorire il rientro dei giovani talenti italiani dall’estero per creare impresa in città e molto altro. Solo negli ultimi quatto anni abbiamo contribuito a far nascere più di 380 startup e siamo impegnati a sostenere l’innovazione sociale ed economica della città”.