Snam ha lanciato HyAccelerator, il primo programma di accelerazione su scala globale per startup focalizzato sull’idrogeno e gestito da un’azienda.
Il programma ha preso il via l’11 ottobre 2021 con l’apertura della prima call per startup, dedicata a player attivi lungo l’intera catena del valore dell’idrogeno, dal trasporto allo stoccaggio fino agli usi finali.
La call di HyAccelerator: come funziona
Per partecipare alla call di HyAccelerator è possibile iscriversi QUI. Le startup selezionate a valle delle call accederanno a un percorso di accelerazione che durerà dai 4 ai 6 mesi, con supporto su ricerca e sviluppo, oltre a sessioni di mentorship, networking e testing delle soluzioni. Queste attività potranno anche fare leva sulla rete dell’Hydrogen Innovation Center inaugurato da Snam in collaborazione con università e centri di ricerca.
Al termine del percorso, le startup realizzeranno insieme a Snam studi di fattibilità per futuri progetti pilota nell’idrogeno. In questo modo, Snam mira a esplorare e sostenere le tecnologie a maggior potenziale per accelerare lo sviluppo dell’idrogeno e contribuire agli sforzi di decarbonizzazione del sistema economico, in linea con gli obiettivi climatici nazionali e internazionali.
HyAccelerator rientra nella strategia di innovazione di Snam e il processo di candidatura e selezione delle startup sarà effettuato in coerenza con la piattaforma di Open Innovation dell’azienda, Snaminnova. Responsabile dell’acceleratore è Pere Margalef Valldeperez, Senior Vice President Technology and R&D Hydrogen di Snam.
Snaminnova: come funziona il programma di open innovation di Snam per startup e dipendenti
“L’obiettivo di HyAccelerator – ha dichiarato Cosma Panzacchi, Executive Vice President Hydrogen di Snam – è dare impulso allo sviluppo dell’ecosistema idrogeno puntando sulle tecnologie più promettenti e facilitandone l’ingresso sul mercato. Attraverso questa iniziativa, Snam entrerà in contatto con le startup più innovative del settore a livello globale, rafforzando il proprio ruolo di abilitatore della filiera dell’idrogeno e della transizione energetica”.