Risparmiare in bolletta grazie al monitoraggio e gestione dei consumi domestici di energia: è quanto permette di fare la soluzione ideata da Midori, startup torinese vincitrice di Innovation2Live, la call di open innovation dedicata a smart home e smart city che il Gruppo Enercom ha lanciato alcuni mesi fa in collaborazione con il Gruppo Digital 360.
Grazie alla vittoria – riporta Startupbusiness – la startup avvierà un un percorso concreto di collaborazione con la società che opera da oltre 60 anni nella distribuzione dell’energia.
Enercom lancia un innovation lab e una call4startup in ambito Smart Home e Smart City
Midori, la startup scelta da Enercom. La storia
Midori è una giovane realtà imprenditoriale nata da un team di esperti e professionisti in efficienza energetica, ICT e psicologia sociale, mossi dalla volontà di realizzare soluzioni per far comprendere meglio a
persone ed aziende, in che modo usano l’energia e come possono ridurre inutili sprechi. La startup è stata fondata a Torino alla fine del 2011: incubata inizialmente presso I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, ha oggi la sede all’Energy Center del capoluogo piemontese, una struttura d’eccellenza a servizio dell’innovazione per le più importanti aziende del settore energetico e centri di ricerca.
Che cosa fa Midori, la startup che fa risparmiare in bolletta
Il prodotto presentato da Midori durante la finale di Innovation2Live è Ned: si tratta del primo smart meter made in Italy che permette di tenere sempre sotto controllo quanta energia consumano gli elettrodomestici di casa, attraverso un solo strumento di misura.
Ned è dotato di un misuratore di corrente a batteria provvisto di un trasformatore a forma di piccola pinza, da collegare al quadro elettrico o al contatore domestico in totale sicurezza e senza alcuna modifica all’impianto elettrico.
La batteria, infine, garantisce fino a 3 mesi di autonomia e si può ricaricare con un comune caricabatterie per cellulari.
Il principale elemento di innovazione di Ned è la tecnologia di riconoscimento e separazione dei carichi elettrici sviluppata da Midori, un vero e proprio cervello NILM (Not Intrusive Load Monitoring) che è in grado di riconoscere le “impronte elettriche” che ogni elettrodomestico lascia mentre è in funzione. Dall’analisi nel tempo e in frequenza del consumo energetico dell’intero appartamento, dunque, il software di Ned è in grado di distinguere le principali categorie di elettrodomestici, rintracciando, riconoscendo e catalogando le diverse firme elettriche. In questo modo può capire quali elettrodomestici sono accesi e quanto consumano.
Direttamente sullo schermo del proprio smartphone è finalmente possibile controllare costantemente come viene usata l’energia in casa e intervenire in prima persona per ridurre i consumi e i costi in bolletta in modo consapevole. Con un semplice click e in qualsiasi momento si può acquistare l’elettrodomestico più efficiente, cambiare tariffa energetica ed avere la propria previsione di spesa sempre aggiornata.
Ned, dunque, non è solo un dispositivo di monitoraggio, ma è un vero e proprio assistente energetico personale che aiuta a capire come essere più efficienti in modo facile e divertente, come in un gioco nel quale si vince risparmiando. GUARDA TUTTE LE FOTO
Perché Enercom ha scelto Midori
Come riporta Startupbusiness, qualcuno si chiederà per quale motivo una società che distribuisce energia come Enercom abbia interesse per una soluzione che permette al cliente di ridurre i consumi energetici. La risposta, emersa anche nelle riflessioni proposte nel corso della tavola rotonda proprio dal Presidente del Gruppo Enercom Cristina Crotti, è che il ruolo di una Utility è oggi cambiato, deve agire con responsabilità sociale, guardando alla sostenibilità ambientale e al miglioramento della vita delle persone, evolvendosi dalla mera vendita di energia verso la vendita di servizi a valore aggiunto.
“Con la vincitrice Midori cominceremo subito ad incontrarci, approfondire e concretizzare – ha commentato il Presidente del Gruppo Enercom Cristina Crotti – e ci daremo un lasso temporale abbastanza breve, 6-8 mesi, lo scopo della nostra iniziativa era quello di trovare soluzioni da trasferire velocemente al mercato. Ma anche rispetto alle altre finaliste, che ringrazio per avere partecipato e che ci hanno mostrato un mondo di idee davvero significative, la porta non si è chiusa, intendiamo anche con esse approfondire e verificare che strade si possono percorrere, per noi è importantissimo mantenere queste relazioni”.