Anche l’innovazione tecnologica per la terza età ricorre al crowdfunding. Punto Service, cooperativa sociale attiva da 27 anni nei servizi socio assistenziali e sanitari dedicati in particolare alla terza età, è sbarcata sulla piattaforma di crowdfunding Eppela per cercare fondi per Sicurezza d’Argento, un servizio per dare risposta al bisogno di sicurezza dei cittadini anziani attraverso una soluzione tecnologica. La coop chiede 22mila euro per attivare test del servizio tra i sostenitori della campagna di crowdfunding, con l’obiettivo di renderlo disponibile al pubblico dal 2017.
Come è noto, si sta andando verso un progressivo invecchiamento della popolazione, un fenomeno sociale che inevitabilmente crea nuove problematiche e nuovi bisogni. Sono sempre più numerosi gli anziani non autosufficienti o solo parzialmente sufficienti, che necessitano di cure o comunque di costante attenzione. Si tende a pensare che la soluzione sia esclusivamente nell’aiuto fornito da familiari, parenti o personale retribuito. Un aiuto, per così dire, “fisico”. Invece anche la tecnologia può dare un contributo significativo. È il caso di Sicurezza d’Argento, servizio di assistenza a distanza non invasivo svolto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, da operatori qualificati Punto Service in grado di evidenziare in modo preventivo l’evolversi di situazioni potenzialmente di pericolo e di allertare proattivamente i contatti di emergenza identificati insieme alla famiglia.
Il target di Sicurezza d’Argento sono cittadini anziani (tendenzialmente tra i 75-85 anni), ancora autosufficienti, che vivono soli al proprio domicilio, con una famiglia spesso lontana. Presentano i primi segnali di fragilità ma non necessitano né desiderano un assistente familiare convivente. Tuttavia hanno specifici bisogni per i quali serve un supporto: per esempio hanno necessità di intervento rapido in caso di emergenze quali, tra le più comuni, una caduta che non consente all’anziano di chiamare soccorso in maniera cosciente. D’altra parte la famiglia dell’anziano ha necessità di conciliare vita privata e vita lavorativa e non è quasi mai in grado di fornire un’assistenza esclusiva e continuativa.
Per sopperire a queste necessità Sicurezza d’Argento punta a fornire un sistema con tre “attori”: un consulente a domicilio, operatori socio-assistenziali disponibili in remoto 24 ore su 24, sette giorni su sette, e una tecnologia di segnalazione criticità che non prevede videocamere.
Ecco un esempio del possibile utilizzo di Sicurezza d’Argento: il signor Rossi ha 80 anni e vive a casa da solo, perciò la sua famiglia decide di farsi supportare per la sua sicurezza. Un consulente Punto Service interviene al domicilio per l’installazione e la personalizzazione del sistema di monitoraggio. Il consulente decide con la famiglia e l’anziano quali sensori e dove porli. Registra anamnesi e abitudini dell’anziano per identificare le variazioni di comportamento sintomo di anomalie. Una notte il signor Rossi scivola in bagno, non ha il telefono in tasca e perde i sensi. Il sistema rileva una perdurata presenza notturna in bagno: potenziale evento critico. Un operatore qualificato Punto Service prende in carico la segnalazione, chiama il signor Rossi e, in mancanza di risposta, chiama il figlio più vicino, ma è all’estero, chiama quindi il vicino di casa di fiducia a cui la famiglia ha lasciato una copia delle chiavi. L’operatore contatta il servizio di soccorso che può così intervenire prontamente. Punto Service può fornire informazioni importanti per i soccorritori (anamnesi e terapia in corso). Il signor Rossi torna velocemente a casa. Grazie ad una pronta gestione dell’emergenza ha evitato complicazioni più serie. Il servizio sarà acquistabile dall’utente in modalità “canone mensile” senza vincoli minimi temporali. Inoltre, a fianco del monitoraggio costante, possono essere attivati a richiesta servizi specialistici a domicilio quali prestazioni infermieristiche, mediche, fisioterapiche o di cura della casa e della persona.
Per il momento Sicurezza d’Argento è un prototipo funzionante per pochi casi pilota. Per questo la cooperativa sociale attiva in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Marche ha deciso di lanciare una campagna di crowdfunding su Eppela. “Questa campagna – si legge sul sito della piattaforma – ci aiuta a far conoscere a tanti cittadini la presenza di questo servizio che vorremmo perfezionare e ottimizzare con la collaborazione dei cittadini stessi. Infatti il nostro obiettivo è condurre subito dopo l’estate almeno 25 installazioni di test per 6 mesi selezionate tra i sostenitori della campagna di crowdfunding, per poi rendere disponibile dal 2017 il servizio al pubblico. I fondi raccolti serviranno interamente all’acquisto della componente hardware e software che consentirà al nostro personale di poter assistere a distanza 25 anziani che vivono soli a casa per sei mesi”. La validazione dei processi avverrà su Milano, per poi scalare il servizio sulle regioni in cui la coop è presente. Il progetto è supportato dal Comune di Milano. La campagna, che scade tra 28 giorni, per ora ha raccolto circa 7000 euro.
Punto Service non è nuova nella ricerca di idee e progetti innovativi. L’anno scorso, insieme alla Fondazione Filarete, ha indetto InnovAgeing Solutions, competizione rivolta a startup e piccole e medie imprese (pmi) già avviate in forma societaria con sede in Italia. InnovAgeing Solutions è stata pensata per valorizzare tecnologie, prodotti e servizi innovativi negli ambiti Digital Health, Invecchiamento Attivo, Riabilitazione, Ambient Assisted Living e Servizi alla Persona attraverso il supporto finanziario e operativo al miglior progetto innovativo. Ha vinto Holey, premiata per originalità, innovatività della proposta progettuale e competenze del team. La competizione ha messo a disposizione del vincitore un premio in denaro del valore di 15.000 euro e l’accompagnamento da parte di Punto Service verso il mercato. A corollario di InnovAgeing Solutions è stata creata InnovAgeing Ideas per dare visibilità a team imprenditoriali non ancora costituiti come azienda.
I migliori 23 progetti tra InnovAgeing Solutions e InnovAgeing Ideas hanno potuto seguire due giorni di training intensivo e mentoring dedicato da parte di Fondazione Filarete prima dell’evento finale di proclamazione del vincitore e avere un colloquio dedicato con i responsabili della Ricerca e Sviluppo di Punto Service.
Tramite il canale privilegiato offerto dall’appartenenza di Fondazione Filarete al progetto Startup Revolutionary Road, ai finalisti è stata offerta la possibilità di entrare nel programma Microsoft Bizspark, che offre per tre anni l’utilizzo del software Microsoft gratuitamente, consulenza tecnologica e occasioni di networking.