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Servono almeno 800 mila euro? Ditelo all’Ice

L’Agenzia per la promozione all’estero organizza in dicembre una due giorni per presentare gli ecosistemi italiani agli investitori internazionali. Le nuove imprese che richiedono finanziamenti importanti possono iscriversi fino al 15 settembre. Escluse quelle di Puglia, Calabria, Sicilia e Campania

Pubblicato il 04 Ago 2014

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E anche l’Ice scende in campo in favore delle startup. L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nate dalle ceneri dell’Istituto del commercio estero con un sigla più smart (ITA, Italian Trade Agency), il 9 e 10 dicembre organizzerà due giornate dal titolo ItaliaRestarts. Cosa ricorda? Il titolo del rapporto finale della task force voluta dal ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera durante il governo Monti, Restart Italia.

Perché annunciarlo con così largo anticipo? La risposta è in una “chiamata all’incontro”: Invitiamo le startup attive da non più di 6 anni, che hanno già beneficiato di finanziamenti da parte di soggetti non facenti parte della compagine originale aziendale e che hanno piani di sviluppo che richiedono finanziamenti di almeno 800 mila euro, a compilare entro il 15 settembre il formulario di adesione disponibile sul sito https://sites.google.com/a/ice.it/eventistartup/“, si legge in una nota firmata dal direttore Gianpaolo Bruno.

Che cosa ne sarà dei candidati? “Un’apposita commissione valuterà la concretezza, la solidità e la fattibilità delle proposte, selezionando così le startup che saranno ammesse a partecipare alla sessione BtoB del 9 dicembre“. Non è ancora dato sapere da chi sarà formata la commissione, nè chi saranno gli investitori da incontrare. I dettagli, dice il comunicato, sono ancora da definire. Adesso bisogna compiere un atto di fiducia.

Vederemo dopo la pausa d’agosto. L’ATI, anche se nel comunicato si parla sempre di ICE, ha tra i suoi compiti quello di sviluppare “iniziative per favorire l’incontro delle startup innovative con investitori potenziali per le fasi di early stage capital e di capitale di espansione” e rileva che In Italia “non esiste ancora un grande evento pubblico nazionale di presentazione e promozione delle startup“. Ha così deciso di farsene promotore, anche se le premesse lasciano qualche dubbio. Intanto sembra che tutto stia procedendo senza un coinvolgimento dell’ecosistema con cui l’Agenzia non ha consuetudine e frequentazione. Insomma, sta andandao avanti per i fatti propri, affidandosi a una call scarsamente comunicata a poco più di un mese dalla scadenza.

L’evento sarà così strutturato: il 9 dicembre sessioni di BtoB in cui i venture capitalist incontrano le startup italiane secondo un calendario costruito sulla base delle preferenze espresse dai venture capitalist e dalle caratteristiche esposte nel formulario dalle startup; il 10 dicembre visite dei venture capitalist (divisi in gruppi) a 3-5 ecosistemi locali settoriali (incubatori, Parchi tecnologici, Università ecc.);

Attenzione: non possono partecipare le startup delle Regioni della cosiddetta “convergenza” (Puglia, Calabria, Sicilia e Campania), che sono interessate da specifiche misure a loro riservate

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