VENTURE CAPITAL

IoT, Vertis investe 3 milioni sulla startup che trasforma i cellulari in chiavi

Il fondo di venture capital finanzia SCLAK per sostenere lo sviluppo internazionale e nuove partnership. La società, fondata nel 2014 da Andrea Mastalli, Andrea Ferro e Daniele Poggi, ha messo a punto un sistema digitale di gestione e controllo degli accessi già utilizzato, per esempio, negli hotel

Pubblicato il 18 Giu 2018

Internet of things

L’Internet of Things è uno dei settori che sta ricevendo grande attenzione da parte degli investitori. L’ultima operazione nel settore è quella che riguarda SCLAK: la società fondata nel 2014 da Andrea Mastalli, Andrea Ferro e Daniele Poggi, che opera nel settore dell’Internet of Things attraverso l’offerta di un sistema digitale di gestione e controllo degli access, ha completato un round di finanziamento da 3 milioni di euro. A sottoscriverlo interamente è Vertis SGR, società di gestione del risparmio indipendente attiva nel private equity e venture capital, attraverso il fondo “Vertis Venture 2 Scaleup”. Il finanziamento è volto a sviluppare ulteriormente la piattaforma digitale di gestione e controllo degli accessi, consolidare il business internazionale e aprire a nuove partnership strategiche.

Come funziona SCLAK

L’innovativo sistema offerto da SCLAK consente di integrare qualsiasi tipo di apertura e serratura elettrificata, attraverso un dispositivo elettronico, un’applicazione mobile e una piattaforma digitale, da cui è possibile gestire e controllare gli accessi. Le chiavi digitali SCLAK, generabili tramite l’applicazione smartphone, possono essere inviate via e-mail o sms, sono personalizzabili e attivabili anche per periodi di tempo limitati (giorni e orari prestabiliti), possono essere revocate o sospese da remoto, con notifiche degli ingressi per tenere traccia dell’utilizzo. La grande flessibilità del sistema consente di offrire soluzioni smart alle nuove esigenze di gestione di mezzi e spazi, generate dallo sviluppo della sharing economy, così come ai bisogni di semplificazione, controllo e sicurezza degli accessi a spazi collegati a settori più tradizionali.

La semplicità e utilità del software hanno portato SCLAK, nei primi 4 anni di attività, a siglare importanti partnership con primari player nei settori della ricettività (SweetGuest, HomeatHotel), del facility management (Ceg Facility) ed uno strategico accordo con il leader mondiale della sicurezza passiva ASSA ABLOY (7 miliardi di fatturato). Con una crescita costante ed esponenziale del fatturato (+50% nel 2017 vs 2016; +500% atteso per il 2018, grazie a nuovi accordi già siglati e altri in pipeline), la società genera già il 30% del proprio business all’estero, con una particolare preminenza al momento del mercato spagnolo, mentre si sta delineando l’interessante apertura di mercati ad alto potenziale come Francia, UK, Hong Kong e Australia. Ad oggi SCLAK ha oltre 4.000 dispositivi già installati e 400.000 accessi effettuati da inizio anno, più di 9.000 clienti privati possessori del sistema e oltre 15.000 ospiti che l’hanno utilizzato.

Tutti i numeri sull’IoT

Secondo l’Osservatorio di Osservatori.net – School of Management del Politecnico di Milano – l’Internet of Things nel 2017 ha toccato in Italia i 3,7 miliardi di euro, registrando un + 32% rispetto al 2016, spinto sia dalle applicazioni più consolidate che sfruttano la “tradizionale” connettività cellulare (2,2 miliardi di euro, +29%), sia da quelle che utilizzano altre tecnologie di comunicazione (1,5 miliardi di euro, +36%). Una crescita che risulta in linea o superiore a quella degli altri Paesi occidentali e il cui vero motore è costituito dalla componente legata ai servizi abilitati dagli oggetti connessi, che valgono ormai 1,25 miliardi di euro (con un peso pari al 34% del mercato). Nel prossimo futuro si prevede un’ulteriore accelerazione del mercato in molti segmenti tra cui Smart Car, Smart Home e Industrial IoT.

L’investimento di Vertis su SCLAK

L’operazione, sottoscritta interamente da Vertis SGR, attraverso il fondo “Vertis Venture 2 Scaleup”, è al servizio dello sviluppo della piattaforma di gestione e controllo di accessi, dell’internazionalizzazione e dell’apertura di nuove partnership strategiche.

Costituita nel 2007, Vertis SGR è una società di gestione del risparmio indipendente, autorizzata da Banca d’Italia, che opera attraverso cinque Fondi d’investimento mobiliari chiusi, riservati a investitori qualificati. Nel private equity la Società è attiva con i fondi Vertis Capital e Vertis Capital Parallel, mentre nel venture capital investe con i fondi Vertis Venture, Vertis Venture 2 Scaleup e Vertis Venture 3 Technology Transfer. La società assume partecipazioni principalmente in progetti ad alto contenuto di tecnologia e di ricerca, spin-off, startup e PMI innovative. Il management team dispone di relazioni internazionali consolidate e vanta una importante track-record nei settori della finanza, consulenza, industria e ricerca.

“SCLAK opera nell’Internet of Things, uno dei settori più dinamici e innovativi del momento” spiega Amedeo Giurazza, Amministratore Delegato di Vertis SGR SpA. La piattaforma digitale offerta dalla società ha grandi potenzialità di sviluppo e, come investitori, vogliamo accompagnare il suo brillante team nel percorso delineato. SCLAK ha dimostrato la capacità di cogliere un reale bisogno di mercato e di mettere a punto una strategia di crescita, dandone piena esecuzione attraverso una soluzione tecnologica innovativa ed estremamente efficiente. Resta solo da alimentarne la scalabilità” continua Giurazza.

“Siamo particolarmente orgogliosi di aver ottenuto un primo finanziamento così importante che supporterà i nostri piani di sviluppo” afferma Andrea Mastalli, co-fondatore e CEO di SCLAK. La flessibilità della nostra piattaforma, universale e applicabile a tutti i sistemi di apertura, sta suscitando grande interesse e attenzione in diversi ambiti e Paesi perché risolve contemporaneamente problemi di sicurezza e di gestione efficiente del tempo, bisogni che emergono in maniera sempre più evidente con l’evoluzione dei modelli di gestione e condivisione di beni e spazi. Siamo certi che l’ingresso nel nostro capitale di un primario player quale Vertis sosterrà la nostra crescita anche attraverso l’apporto fondamentale di esperienza e networking, funzionale allo sviluppo di nuove partnership strategiche” conclude il founder.

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