È confermato: il premier Matteo Renzi farà la sua prima visita negli Stati Uniti da presidente del Consiglio partendo dalla Silicon Valley, dove incontrerà i vertici di Yahoo e Twitter ma anche oltre 150 startup ed imprenditori italiani del settore high-tech. Un comunicato della presidenza della Presidenza del Consiglio diffuso questa sera riferisce che da domenica 21 a venerdì 26 settembre il primo ministro sarà in visita negli Stati Uniti (San Francisco, New York e Detroit). Una visita di cui EconomyUp aveva pubblicato alcune anticipazioni ma che finora non era ancora stata annunciata in via ufficiale né era stato fornito alcun dettaglio in merito. In realtà era noto da tempo che il premier era atteso il 23 settembre a New York all’Onu, ma non era ancora stata comunicata formalmente la sua intenzione di anticipare il viaggio di due giorni per visitare la Mecca dell’innovazione mondiale.
Il debutto è domenica 21 settembre, quando Renzi parteciperà a una cena con imprenditori, top scientists e opinion leaders della Silicon Valley e della Bay Area offerta dal presidente dell’Università di Stanford, John Hennessy. Gli invitati potrebbero essere più di una ventina. L’università di Stanford, 60 chilometri a sud di San Francisco, nella contea di Santa Clara, è tra le più prestigiose degli Stati Uniti, ma soprattutto è nota per essere uno dei centri d’eccellenza nella formazione sulle tecnologie digitali. Tra gli studenti più famosi, solo per fare qualche esempio, ci sono stati i co-founder di Google, Larry Page e Sergey Brin, e l’amministratore delegato di Yahoo Marissa Mayer. I nomi degli invitati alla cena sono ancora top secret ma ci saranno certo figure di spicco della Valle californiana. Potrebbe sembrare routine per un capo di governo ma una cena residente, a Stanford, è considerata un’occasione straordinaria e di grande rilevanza.
L’indomani, lunedì 22, sarà una giornata particolarmente intensa per il premier che, come prima cosa, incontrerà oltre 150 startup ed imprenditori italiani del settore high-tech. Renzi si incontrerà con gli startupper italiani alle ore 8,30 (pdt) allo Yachting Club di San Francisco. Tra questi c’è anche Cosimo Palmisano, Vp di Decisyon, ex-startup italiana che ha conquistato i fondi di private equity americani grazie a una piattaforma innovativa di Collaborative Decision Making ed Execution, diventando così un’azienda globale con la testa a Stamford (CT) e il cuore tecnologico a Latina.
Seguirà, come già anticipato da EconomyUp nei giorni scorsi, la visita a Twitter e l’incontro con l’amministratore delegato Dick Costolo. Una scelta che non sorprende, sapendo quanto il premier usi i “cinguettii” per le sue comunicazioni politiche più rilevanti.
Dopodiché è prevista dal programma ufficiale una visita alla Scuola Internazionale Italiana di San Francisco e un incontro con gli alunni e gli insegnanti.
Svelato finalmente il nome dell’altra corporation che Renzi aveva in programma di visitare oltre a Twitter: si tratta di Yahoo. Il politico entrerà in azienda e incontrerà il Ceo di Yahoo, Marissa Mayer.
Lasciata la West Coast Renzi si trasferirà nella East Coast, e più precisamente a New York, dove martedì 23 settembre parteciperà al Vertice ONU dei Capi di Stato e di Governo sul clima. È previsto poi l’incontro con l’ex presidente americano William J. Clinton e con l’ex segretario di Stato, Hillary Rodham Clinton. All’ONU Renzi presiederà la Sessione Tematica del Vertice Clima: “Città”.
L’indomani, mercoledì 24 settembre, sempre a New York, interverrà all’incontro organizzato dal Council of Foreign Relations, in partnership con il Consiglio Italia-USA. L’indomani, giovedì 25 settembre, è previsto il suo intervento in Assemblea Generale ONU. Parteciperà poi all’evento di alto livello ONU sulla pena di morte: “Moving Away from the Death Penalty – National Leadership”
La visita si concluderà a Detroit, dove visiterà la sede di Auburn Hills di Fiat Chrysler Automobiles.
Renzi non è il primo presidente del Consiglio italiano a voler incontrare i numeri uno del capitalismo tecnologico, ma certamente è la prima volta che big come Marissa Mayer o Dick Costolo accolgono a casa loro un premier del nostro Paese.
Peraltro il premier si è finora sempre dimostrato attento ai temi dell’innovazione tecnologica e delle startup. Nella sua prima uscita pubblica da premier era andato in H-Farm, l’incubatore creato in provincia di Treviso da Riccardo Donadon. Questa volta ha anticipato il già previsto viaggio negli Usa per andare a raccontare come vuole cambiare l’Italia ai tycoon della Silicon Valley, da cui certamente riceverà suggerimenti e richieste. Un’occasione importante non solo per attirare capitali ma anche per sostenere e consolidare quel “ponte” virtuale che già esiste fra la Valle californiana e i migliori talenti italiani. In questo senso si attendono nuove iniziative di sostegno per le startup dalla visita a San Francisco. Certamente un modo per avvicinare le capacità tricolori con le opportunità della West Coast potrebbe essere l’istituzione di un volo diretto Roma-San Francisco, come è stato chiesto nei giorni scorsi con una petizione firmata dalle più importanti associazioni di italiani in Silicon Valley.