Bando Startup MIUR

Reggio Calabria punta sui Contamination Lab e vince

Il progetto prevede luoghi connessi e accessibili, formati da spazi sia informali (co-working space) sia formali (aule per corsi/seminari), pensati per facilitare la diffusione delle risorse universitarie. Promosso dall’Università Mediterranea, l’Università per Stranieri Dante Alighieri e il MEDAlics, otterrà il finanziamento previsto dal bando

Pubblicato il 06 Ago 2013

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Reggio Calabria punta sull’innovazione e guadagna il primo posto al Bando Startup – Linea 4 del MIUR.

Il progetto Contamination Lab, promosso dall’Università Mediterranea, in partenariato con l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” e con il MEDAlics, è stato ritenuto il più interessante perché punta all’interazione e alla collaborazione non solo tra studenti e docenti universitari, ma anche tra imprenditori e istituzioni del territorio. Il tutto all’interno di spazi fisici e virtuali che possono facilitare la contaminazione imprenditoriale delle idee. Appunto, i Contamination Lab.

“I Contamination Lab sono luoghi connessi e accessibili, formati da spazi sia informali (co-working space) sia formali (aule per corsi/seminari), pensati per facilitare la diffusione delle risorse – umane e di know-how – presenti in ambito scientifico-universitario. Costituiscono, inoltre, un punto di riferimento in cui poter effettuare l’analisi, la pre-valutazione e lo sviluppo di business plan per idee progettuali innovative” spiegano i da CalabriaInnova, progetto integrato di sviluppo regionale finalizzato a sostenere i processi di innovazione delle imprese calabresi.

Nello specifico, nel Contamination Lab di Reggio “la contaminazione verrà favorita in molteplici direzioni: tra studenti locali delle due università provenienti da diverse discipline e studenti provenienti da altre realtà, sia italiane sia straniere; tra studenti e docenti; con attori del mondo produttivo – imprese, startup, investitori, camere di commercio – e delle istituzioni; con attori internazionali, costruendo partenariati e collaborazioni per acquisire le migliori prassi di innovazione e facilitare la mobilità degli studenti”.

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