Urban Jungle è una startup nata nel 2016 a Londra, cuore dell’insurtech europeo, e ha appena annunciato una nuova raccolta di investimenti per oltre 2 milioni di sterline. Il suo nome già evoca quello che è il suo mercato di riferimento, quello dei millennials cittadini, sempre più protesi verso la locazione (tradizionale o attraverso piattaforme di sharing) e più sensibili ai canali digitali anche quando si tratta di acquistare una polizza.
Urban Jungle offre una gamma di polizze assicurative pensate per gli inquilini, che comprende anche la copertura non solo dell’immobile, ma anche di tutto quello che può contenere, i prodotti destinati specificamente a coloro che condividono appartamenti o case o valori personali.
La promessa della società è di rendere più facile il processo di acquisto della polizza, tutto online, ma anche la richiesta di un eventuale risarcimento.
Il co-fondatore di Urban Jungle Jimmy Williams ha detto a Techcrunch: “Stiamo correggendo l’assicurazione sulla casa, che ha un sacco di problemi su cui lavorare. Di tutti i tipi di assicurazione personale è ancora quella più acquistata e gestita offline, soprattutto attraverso agenti immobiliari, banche e broker ipotecari. I prezzi sono alti, le condizioni sono complesse e ci sono commissioni per tutto”.
Williams dice che la sua azienda può snellire il processo, e rendere più conveniente acquistare la polizza. “Tutto questo è reso possibile dalla tecnologia. Automatizziamo la stragrande maggioranza dei processi per rendere le cose super veloci e mantenere i nostri costi molto bassi. Utilizziamo i dati anche in modo intelligente per personalizzare la copertura che offriamo ai clienti e rendere i prezzi più equi”.
Urban Jungle vanta più di 15.000 clienti e dice che sta crescendo di oltre il 30% al mese. Complessivamente ha raccolto finanziamenti per 3,7 milioni di sterline fino ad oggi.